Sono disperati i "genitori-nonni" di Casale Monferrato a cui è stata tolta la figlia a pochi mesi dalla nascita dopo la decisione della Corte d'Appello di Torino che ha confermato lo stato di adottabilità della bimba.
Come riporta un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Luigi Deambrosis e la moglie Gabriella - lui 75 anni e lei 63 - non si danno pace e sono distrutti dopo la sentenza: "Stavolta ci avevamo sperato... Ma come si fa...", dicono.
Non sanno più cosa dire riguardo la situazione tragica che stanno vivendo: "Non ci hanno lasciato il tempo di dimostrare che saremmo stati buoni genitori. Ma i periti della corte d’Appello hanno detto che siamo a posto - ricorda ora Luigi - che non abbiamo nessuna patologia, che non siamo due genitori indegni e che l’età non conta. Conta l’amore che le avremmo dato".
Luigi parla di un dolore molto forte, il dolore di aver perso una figlia data in affido a una famiglia che loro non conoscono. Non la vedono più da quattro anni ormai. "Noi siamo la mamma e il papà, capisce? Provi a immaginare che cosa significhi non vederla più...".
I due però sono pronti a combattere ancora e non vogliono arrendersi davanti alla decisione della Corte d'Appello: "Anche la Cassazione ha detto che l’età non conta e che non siamo genitori indegni. Io non sono un avvocato e non so a questo punto che cosa si possa fare ma quello che so è che non tiriamo su nessuna bandiera bianca. Non ci arrenderemo neanche stavolta, ci mancherebbe altro".
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