Fermato 20enne per il rogo in cui morirono le sorelle rom

Fermato un 20enne pregiudicato per il rogo al camper in cui persero la vita tre sorelle rom a Roma: si nascondeva a Torino. Aveva scippato lui la cinese poi investita dal treno

Fermato 20enne per il rogo in cui morirono le sorelle rom

È stato fermato a Torino il 20enne pregiudicato Serif Seferovic, l'uomo sospettato di aver appiccato il fuoco al camper di una famiglia rom a Centocelle, a Roma.

Il rogo è avvenuto tra il 10 e l'11 maggio scorso e nell'incendio morirono tre sorelle, Elisabeth, Francesca e Angelica Halilovic. Sin dalle prime fasi delle indagini gli inquirenti si erano concentrati sulle acredini tra famiglie rom, che avevano portato all'allontanamento dal campo da parte della famiglia Seferovic.

Le indagini avevano poi portato a Serif, ma del giovane non c'era traccia. Ieri la sua compagna, localizzata in Sardegna e tenuta sotto controllo dagli inquirenti, si è imbarcata per Genova, da dove poi ha raggiunto Torino in treno. Così la polizia è riuscita a rintracciare e fermare Serif, ora accusato di omicidio plurimo, tentato omicidio plurimo, detenzione, porto ed utilizzo d'arma da guerra e incendio doloso.

Il ventenne era già noto alle forze dell'ordine.

Fu lui infatti a scippare il 5 dicembre scorso Zhang Yao, la studentessa cinese morta investita dal treno mentre inseguiva i suoi rapinatori in zona Tor Sapienza. Solo tre mesi fa, il 28 febbraio, Serif era stato condannato dopo aver patteggiato due anni di reclusione per la rapina alla ragazza, ma era tornato libero dopo poche settimane di detenzione ai domiciliari.

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