Il caso del ristoratore che ha ucciso un bandito nel lodigiano ha fatto discutere la politica e ha riaperto il dibattito sulla legittima difesa. Diversi esponenti del mondo politico s sono schierti al fianco di Mario Cattaneo. Silvio Berlusconi ieri ha ricordato che "è assurdo perseguire chi è costretto a difendersi", mentre Matteo Salvini ha affermato che la "Regione Lombardia si impegnerà a pagare le spese legali per Cattaneo" accusato di omicidio volontario. Ma in questi giorni ha suscitato curiosità anche il tweet di Flavio Tosi, sindaco di Verona e leader di Fare! che ha raccontanto un retroscena sulla sua vita privata: "A casa ho inferriate ai serramenti, c'è l'allarme, dormo con una pistola sul comodino. Senza leggi adeguate devo proteggere la mia famiglia''.
Uno sfogo quello di Tosi che lascia intendere come la paura di un blitz notturno da parte di alcuni malviventi possa condurre ad adottare alcune misure di sicurezza per auto-difendersi dai banditi. Un po' come nel caso di Cattaneo che dopo aver visto per l'ennesima volta la sua attività in pericolo per difendere se stesso e il suo ristorante ha reagito all'assalto di un gruppo di ladri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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