Tragedia a Catanzaro, dove un incendio scoppiato nel cuore della notte all'interno di un'abitazione ha letteralmente distrutto una famiglia di italiani, portandosi via tre fratelli di 12, 14 e 22 anni. Ancora vivi, anche se in gravi condizioni, entrambi i genitori, così come altri due fratelli. I sopravvissuti sono stati trasportati in diversi ospedali.
La tragedia nella notte
Sono le 7:36 del mattino quando sulla pagina ufficiale Twitter dei vigili del fuoco viene data la terribile comunicazione. All'una del mattino gli uomini del corpo civile nazionale si trovavano già al lavoro, nel disperato tentativo di salvare vite umane. Tre corpi senza vita sono stati rinvenuti all'interno dell'abitazione, un appartamento sito al quarto piano di un palazzo in via Caduti 16 marzo 1978, nella zona sud di Catanzaro.
L'incendio è scoppiato nel cuore della notte, e non ha lasciato scampo. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente dopo aver ricevuto la segnalazione dei vicini di casa della famiglia, ma nulla hanno potuto per salvare i tre ragazzi. Il fumo, prima ancora delle fiamme, potrebbe essere risultato fatale. Due delle vittime, infatti, sono state trovate nei pressi di un balcone, segno che stavano cercando di raggiungere l'apertura verso l'esterno per mettersi in salvo. Proprio da quel balcone sono stati fatti evaquare i genitori e due fratelli mediante scale automatiche.
Portati all'esterno i quattro familiari (madre, padre e due figli), i vigili del fuoco hanno recuperato anche i due corpi che si trovavano in una stanza vicina al balcone, e un terzo corpo, rinvenuto nel bagno. Gli altri inquilini del palazzo sono stati fatti evaquare e le fiamme domate. Nel corso delle operazioni di recupero è stato posizionato anche un telo di salvataggio pneumatico.
In queste ultime ore i vigili del fuoco si stanno occupando di mettere in sicurezza la palazzina. Il caso è affidato ai carabinieri di Catanzaro, che indagheranno per risalire alle cause dell'incendio.
I morti e i feriti
Gravi i quattro feriti, che hanno riportato molteplici ustioni. La madre, Rita Mazzei, e la figlia Zaira Maria di 12 anni sono risultate essere le più gravi, e sono state trasportate ai centri grandi ustioni di Bari e Napoli. Il padre, Vitaliano Corasoniti, e il figlio Antonello di 16, invece, sono ora ricoverati presso il nosocomio di Catanzaro.
A perdere la vita, invece, i tre ragazzi Saverio (22 anni), Aldo (15 anni) e Mattia (12 anni) Corasoniti. Saverio, stando alle ultime informazioni, era autistico.
Le reazioni
A Catanzaro è stato proclamato il lutto cittadino. Il sindaco Nicola Fiorita ha definito l'evento come una tragedia immane, spiegando che l'inteta città è sconvolta. "Riviviamo il dolore che avevamo provato più di venti anni fa alle Giare, con tre giovani vite stroncate da un episodio su cui bisognerà fare la giusta luce. Poteva essere una strage" ha dichiarato, come riportato da Agi. "Ho seguito questa notte le operazioni di soccorso dei feriti ed ho provato un brivido e un moto di indignazione per le condizioni dei nostri quartieri della zona sud. Non voglio, in un momento di così intenso dolore, fare valutazioni, ma credo che quanto successo debba fare riflettere tutti" ha concluso.
"La Giunta regionale esprime sincero cordoglio per le vittime.
Tutta la Calabria si stringe a questa famiglia distrutta e alla comunità catanzarese in questo momento di grande dolore. Una preghiera per chi non c'è più" è stato invece il commento del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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