Tragedia della Solfatara, nominati 7 super periti

Avranno l'incarico di effettuare uno studio, per poter avviare la messa in sicurezza dell'area

Tragedia della Solfatara, nominati 7 super periti

Venerdì prossimo, il gip di Napoli nominerà 7 super periti, affinché studino i rischi del vulcano Solfatara di Pozzuoli, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di una famiglia di turisti di Torino, che lo scorso 12 settembre perse la vita, mentre stava visitando il sito. Lo studio dei consulenti permetterà di mettere a punto gli interventi di messa in sicurezza dell'area.

La tragedia della Solfatara

Era il 12 settembre del 2017, quando una famiglia di Torino si era recata a visitare la Solfatara di Pozzuoli, uno dei 40 vulcani che costituiscono i Campi Flegrei. Si tratta di un vulcano attivo quiescente, con attività di fumarole di anidride solforosa e getti di fango bollente. Il figlio maggiore della coppia, Lorenzo, 11 anni, era caduto in un crepaccio. I genitori l'avevano seguito, nel tentativo di salvarlo, ma tutti e tre erano rimasti asfissiati dai gas. L'unico sopravvissuto era stato il figlio più piccolo, di sette anni, che ora vive con la zia.

Le indagini

Inizialmente, le prime ricostruzioni facevano presupporre che il bambino avesse scavalcato la recinsione che delimitava un'area proibita e per questo fosse finito nella buca. Ma poco dopo era emersa la testimonianza di una donna, che affermava: "Non è vero che ha scavalcato la staccionata della Solfatara", sostenendo invece che la voragine si trovava in una zona facilmente raggiungibile dai turisti, perché porta fuori dalla zona proibita al pubblico.

Dall'inchiesta successiva, poi erano emerse gravi lacune sul piano della sicurezza, come riportato dal Corriere della Sera: camminamenti non tracciati, mancanza di segnaletica, nessuno studio sulla crosta calpestabile. Le violazioni delle norme di sicurezza hanno portato all'iscrizione nel registro degli indagati di Giorgio Angarano, amministratore della Vulcano Solfatara srl, di cinque soci della società che gestisce l’area e della stessa società. Il reato contestato è quello di disastro colposo.

I sette super periti

Ora, il gip di Napoli ha nominato 7 super periti, affinché svolgano lo studio che permetta di sopperire alle mancanze che hanno portato alla tragedia di quel 12 settembre. I consulenti scelti fanno parte delle migliori università italiane. Secondo il Corriere, faranno parte del team il direttore della sezione Scienze geologiche e geotecniche della Bicocca di Milano, Giovanni Battista Crosta, il docente di Geochimica e vulcanologia dell'università di Firenze, Orlando Vaselli, il professore di Ingegneria idraulica dell'università di Messina, Giuseppe Tito Aronica.

Si uniranno alla squadra anche Claudio Giulio Di Prisco, docente in Geotecnica al Politecnico di Milano, Angelo Baggiani, docente in Igiene generale e applicata all'università di Pisa, il geofisico Giuseppe Marino e l'ingegnere Maurizio D'Amico, competente in materia di sicurezza.

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