"Deviatore n. 05 disalimentato e confermato in posizione normale come da fonogramma n. 78/81 fino a nuovo avviso". Il via libera al treno è arrivato alle 4.45. Alle 5.35 il Frecciarossa 9595 è deragliato all'altezza di Ospedaletto Lodigiano (Lodi) lungo la linea Milano-Bologna.
Ora gli inquirenti stanno indagando per cercare di capire quali possano essere state le cause dell'incidente. E la chiave di quanto accaduto questa mattina potrebbe essere nel fonogramma inviato circa un'ora prima del deragliamento. Un documento pubblicato in esclusiva dal Fattoquotidiano.it che spiega che era stata tolta possibilità di manovrare il deviatore e che al termine dei lavori di manutenzione effettuati nel punto di scambio tutto era in regola.
Il binario invece "non era in posizione corretta", ha spiegato il procuratore di Lodi Domenico Chiaro. "Il locomotore si è staccato a 300 all'ora e ha deragliato all'altezza di uno scambio posto in una posizione diversa da quella che doveva essere", ha aggiunto. Nel sistema interno, spiega il quotidiano online, tutto risultava in ordine: gli strumenti sul treno non avrebbero potuto capire che la posizione del binario fosse quella errata, visto che gli operatori intervenuti nella notte sulla tratta avevano dato il via libera. Tutto regolare quindi sui binari e a bordo del treno. Ma poco prima delle sei di mattina si è registrato il tragico impatto che ha portato alla morte dei due macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo.
La procura di Lodi sta indagando ora per disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo. "Stiamo verificando l'ipotesi di un errore umano, che in questo momento è tra le ipotesi in campo, legato a lavori di manutenzione", ha dichiarato Domenico Chiaro. Al centro dell'attenzione c'è lo scambio oleodinamico, quello che permette ai convogli di passare da un binario all'altro. "L'incidente, avvenuto all'altezza di uno dei posti di manutenzione della linea, fa supporre che la causa del deragliamento sia l'errata posizione dello scambio di ingresso e uscita del posto di manutenzione", aveva dichiarato Dario Balotta, presidente dell'Osservatorio nazionale liberalizzazioni infrastrutture e trasporti.
Ora si dovrà fare chiarezza su quell'informazione che ha fornito il via libera alla circolazione e ha permesso così il transito
del Frecciarossa. Il treno, partito poco dopo le 5 di mattina da Milano e diretto a Salerno, è passato in quel tratto del Lodigiano a quasi 300 chilometri orari. Poi l'impatto che ha portato il convoglio fuori dai binari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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