In data 23 novembre 2019, i carabinieri hanno trovato all'interno della sua abitazione il corpo senza vita di un giovane di 30 anni residente a Trento. A quanto si apprende, il ragazzo sarebbe deceduto per asfissiamento a causa di un gioco erotico online finito male. Come si legge dall'agenzia Adnkronos, a lanciare l'allarme è stato un uomo di 65 anni di Bologna, il quale si è rivolto ai carabinieri, informando che una persona conosciuta sul web e con la quale stava facendo un gioco erotico, fosse morta.
Non riuscendo a dare ulteriori informazioni, i militari hanno di conseguenza contattato i colleghi di Trento i quali, a loro volta, hanno allertato la polizia. Gli agenti, entrando in casa del 30enne, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di quest'ultimo, il cui cadavere si presentava con una cintura al collo usata per praticare un gioco sessuale. Analizzando la chat e i messaggi tra il ragazzo e l'anziano, le forze dell'ordine hanno escluso eventuali responsabilità a carico del 65enne.
Gioco erotico finito male: morto giovane di 30 anni
Un ragazzo di 30 anni residente a Trento è morto nel corso di un gioco erotico a distanza finito in tragedia. Secondo le indagini da parte delle forze dell'ordine, pare che il giovane stesse attuando una pratica sessuale online assieme ad un 65enne di Bologna. La vittima abitava da sola. Il 65enne, avendo il sentore che qualcosa fosse successo nel corso del gioco erotico, ha deciso di contattare i carabinieri di Bologna, quali hanno a allertato i colleghi di Trento che, a loro volta, hanno informato dell'accaduto alla polizia. Gli agenti, entrando nella casa del 30enne hanno trovato il cadavere di questi con una cintura legata al collo, strumento utilizzato dal giovane nel corso della pratica sessuale a distanza.
Gli inquirenti hanno investigato in maniera approfondita consultando i messaggi che il 30enne e il 65enne si erano scambiati via chat. Da ciò è emerso come l'interlocutore del ragazzo non abbia effettive responsabilità su quanto accaduto. Il giovane si sarebbe strangolato da solo nel corso di un atto erotico estremo. Sembra che i due si fossero conosciuti da poco in chat e che avessero deciso di iniziare una relazione sessuale a distanza. Al momento dell'allerta, il 65enne non è stato in grado di fornire ai carabinieri l'indirizzo o i contatti telefonici del 30enne.
Sono tuttavia riusciti a risalire all'abitazione dell'uomo tracciando l'indirizzo IP. Potrebbero essere svolti ulteriori approfondimenti sul tragico episodio, ma per ora una cosa è certa: nessuna istigazione al suicidio da parte dell'anziano nei confronti del giovane, ma solo un terribile incidente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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