Trieste, trasportavano migranti in un van: arrestati passeur pakistani

La polizia di frontiera ha smascherato un traffico di migranti che sfruttava la rotta balcanica. In manette tre passeur pakistani con regolari permessi di soggiorno

Trieste, trasportavano migranti in un van: arrestati passeur pakistani

Hanno introdotto in Italia decine di migranti, trasportandoli all’interno del vano merci di un furgone. Tre passeur pakistani, con regolari permessi di soggiorno, sono stati così arrestati dalla polizia di Stato.

Da mesi la città di Trieste è diventata crocevia di migrazioni irregolari. Il Viminale ha rafforzato la presenza delle forze dell'ordine al confine per bloccare i migranti che, dopo aver attraversato la rotta balcanica, cercano di introdursi illegalmente sul territorio nazionale.

L'ultima operazione della Polizia di Frontiera ha stroncato un sodalizio criminale che favoriva l'immigrazione clandestina di cittadini pakistani. In carcere, per il reato di favoreggiamento pluriaggravato, sono finiti un 32enne e un 39enne pakistani, residenti in Veneto, dove svolgono l’attività di venditori ambulanti.

I due sono stati rintracciati e fermati in seguito all'arresto di un altro passeur di 37 anni che, dopo aver superato il confine tra Italia e Slovenia, aveva introdotto in territorio nazionale 36 migranti di nazionalità pakistana. Come riporta Il Piccolo, le indagini hanno dimostrato il coinvolgimento nell’episodio delittuoso di altri due cittadini pakistani, finiti anche loro in manette.

Secondo quanto emerso, i due avevano commissionato al loro connazionale

il trasporto irregolare del gruppo di migranti, dietro il compenso di 2mila euro. Inoltre, il giorno prima dell'operazione, avevano condotto il passeur per un sopralluogo in un bosco a ridosso del confine.

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