"Troppe violenze da migranti": boom di spray al peperoncino

Boom di vendite di spray al peperoncino a Ventimiglia: "La gente ha paura ed è esasperata"

"Troppe violenze da migranti": boom di spray al peperoncino

È boom di vendite di spray al peperoncino, a Ventimiglia, in provincia di Imperia. I ripetuti episodi di violenza legati alla criminalità extracomunitaria in città - ultimo quello di ieri sera, quando un magrebino ha tentato di stuprare la responsabile di un negozio di borse, in pieno centro - ha indotto molte donne, ma anche studenti, a correre ai ripari.

"La gente ha paura - afferma Enrico Lorenzi, titolare dell'armeria, di via Aprosio, situata di fronte al locale commissariato -. Lo spray al peperoncino, inoltre, è l'unica arma legale in Italia". Anche se c'è un altro spray (che non è al peperoncino), in libera vendita nella vicina Francia, ma assolutamente fuorilegge nel nostro Paese. Tanto che chi viene trovato in suo possesso (magari perché oltrepassa il confine per acquistarlo) viene denunciato. Curiosità: tra gli acquirenti di spray non ci sono soltanto "signore", ma anche ragazzine.

"Dai sedici anni, a salire - prosegue Enrico - ci sono pure uomini e molti ragazzi che devono prendere il treno alla mattina presto per andare a scuola". Ma non è tutto. Se da una parte c'è chi acquista lo spray per difendersi, dall'altra c'è chi vorrebbe comprare dei coltelli.

"Sono aumentate anche le richieste di coltelli da parte di molti stranieri - conclude il negoziante - ma ogni volta dico loro che devono farsi rilasciare l'autorizzazione dal vicino commissariato di polizia, così escono e non tornano più".

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