Truffato da un falso Keanu Reeves, imprenditore perde 20mila euro

Un imprenditore senese era convinto di messaggiare con il celebre attore Keanu Reeves, invece si trattava di una truffa ben orchestrata che gli è costata 20mila euro

Un primo piano di Keanu Reeves
Un primo piano di Keanu Reeves

Era convinto di messaggiare con Keanu Reeves, che gli aveva prospettato la spedizione di un regalo e l'invito a trascorrere del tempo insieme in Svizzera. Solo che dall'altra parte del telefono non c'era il celebre attore cinematografico, ma uno o più truffatori che gli hanno spillato poco meno di 20mila euro. Questa la disavventura accaduta ad un imprenditore toscano di sessant'anni originario di Siena, che nelle scorse ore ha denunciato tutto alla polizia postale.

Stando agli inquirenti, il malfattore è con tutta probabilità un vero e proprio esperto in termini di truffe informatiche, perlomeno in base al piano ordito. Dopo essersi presentato come la star di Hollywood, è riuscito a convincere la vittima con il tempo anche tramite l'utilizzo dei cosiddetti "deepfake": tramite la sovrapposizione di immagini e video che ritraevano il cinquantottenne nato a Beirut, aveva fugato ogni legittimo dubbio inizialmente nutrito dal senese. E anche la tecnica, secondo gli investigatori, sarebbe stata particolarmente raffinata: il finto Reeves non gli avrebbe infatti chiesto subito soldi o regali, ma avrebbe lasciato passare un certo periodo di tempo necessario per instaurare un rapporto fiduciario con il malcapitato.

Il piano della truffa

Gli avrebbe per questo raccontato aneddoti sulla sua vita (peraltro più volte resi noti dallo stesso protagonista della trilogia di Matrix) sempre sull'applicazione di messaggistica istantanea che utilizzavano per comunicare. Nemmeno il "furto d'identità" sarebbe stato casuale: la scelta di Keanu era infatti funzionale alla strategia, in quanto l'originale è spesso balzato agli onori della cronaca per atti di beneficenza o di grande generosità. E dopo averlo circuito, è passato all'azione annunciandogli l'invio di un regalo. Un dono che il sessantenne non avrebbe voluto nemmeno accettare, come lui stesso avrebbe dichiarato agli agenti della postale, ma alla fine si è lasciato convincere anche per non apparire scortese. E da quel momento in poi la truffa è entrata nel vivo: un primo messaggio inviato dall'agenzia di spedizioni (fittizia) lo informò del fatto che il presunto pacco-regalo fosse stato bloccato alla frontiera, richiedendogli un esborso di mille euro per sbloccarlo.

Ad oggi però, non solo il presente non gli è stato ancora recapitato, ma a causa di una lunga serie di intoppi burocratici fittizi l'uomo avrebbe sborsato in tutto circa 19.500 euro. E dopo l'ultimo bonifico, l'uomo ha deciso di denunciare quanto gli era successo, declinando ulteriori richieste di denaro.

I contatti fra i due sarebbero proseguiti oltretutto anche dopo la denuncia, con il "fake" Keanu che avrebbe offerto al toscano una vacanza in Svizzera, promettendo di restituirgli l'intera somma. Quando però l'uomo ha capito che anche in quel frangente avrebbe dovuto pagare un anticipo, ha rifiutato. Con la speranza che le forze dell'ordine rintraccino il truffatore.

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