"Non ho mai detto, nè scritto che il tabacco fa più male delle emissioni dell’Ilva". Il commissario straordinario Enrico Bondi prova a spegnere le polemiche precisando che "le emissioni inquinanti dello stabilimento hanno, come risulta da indagini scientifiche e dagli accertamenti disposti della magistratura, avuto rilevanti impatti anche sanitari".
"Del resto - spiega Bondi - sono stato chiamato, con un decreto legge che non ha precedenti in Italia, ad assicurare l’attuazione delle prescrizioni dell’Autorizzazione ambientale integrata e di altre misure di risanamento ambientale perché la preoccupazione per tale stabilimento rimane alta. In un procedimento, avviato ben prima del commissariamento, è stato richiesto dalla Regione Puglia un parere all’Ilva su un’ipotesi di valutazione del danno sanitario".
Tale parere, aggiunge, è stato fatto fa quattro docenti universitari, ma "non ha ovviamente alcuna incidenza, né sulle iniziative ambientali in corso, nè sul Piano di risanamento ambientale dell’Ilva che è in elaborazione e che terrà conto sia dei rischi ambientali che di quelli sanitari: tale Piano è già impegnativo e richiede un quadro di riferimento certo e, possibilmente, un clima di lavoro e di collaborazione fra tutti i livelli istituzionali, indispensabile per fare dell’Ilva di Taranto uno degli stabilimenti più rispettosi dell’ambiente d’Europa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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