Il corpo di Antonio Deiana è stato trovato lo scorso luglio sepolto sotto il pavimento di una palazzina a Cinisello Balsamo. Il 36enne era stato accoltellato il 20 luglio 2012. Oggi, a distanza di sei anni dalla morte del giovane, arriva la svolta nell'inchiesta: Nello Placido, 44enne investigatore privato ed esperto di sicurezza, è finito in manette.
Gli inquirenti, come riporta il Corriere, lo ritengono il vero autore del delitto di cui si era autoaccusato Luca Sanfilippo, il 37enne che abitava nello stesso condominio in cui fu assassinato Deiana e nella cui cantina il corpo è rimasto murato per sei anni. La confessione di Sanfilippo, arrestato lo scorso luglio, non aveva convinto gli inquirenti che hanno infatti proseguito le indagini, fino all’arresto di Placido.
L'interrogatorio
Luca Sanfilippo aveva confessato di aver ucciso Deiana a coltellate, dopo un litigio scoppiato per motivi di droga. Ma le sue dichiarazioni erano apparse poco convincenti. In carcere l'uomo aveva fatto una rivelazione a una nipote: "Non l’ho ucciso io, l’ha ucciso quello. Ho sbagliato, era in casa mia e mi son dovuto pigliare le loro colpe. Non posso fare nomi, non posso essere infame!".
L'arresto di Palcido
Nello Placido era già stato iscritto nel registro degli indagati nel 2015, poi la sua posizione era stata archiviata. Ma gli investigatori hanno continuato le indagini fino all'arresto dell'uomo.
Placido, con precedenti per droga e reati finanziari, avrebbe ucciso Deiana, oltre che per una partita di 4 chili di droga non pagata, anche per il furto di 20mila euro avvenuto nel giugno 2012.L'accusa per i due complici è di omicidio con l'aggravante della premeditazione e di occultamento di cadavere.
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