Usa, condannato a morte ma stanco di aspettare chiede iniezione letale anticipata

"Non voglio più vivere in questo buco di inferno. Sono pronto a procedere". Secondo dati ufficiali negli Usa143 detenuti nel braccio della morte hanno chiesto la pena di morte anticipata

Usa, condannato a morte ma stanco di aspettare chiede iniezione letale anticipata

In Texas un uomo colpevole di omicidio è stato giustiziato, dopo che aver disposto ai suoi avvocati di smettere di appellarsi in tribunale, poiché avrebbe preferito morire piuttosto che "continuare a vivere in questo inferno".

Barney Fuller, 58 anni del Taxas, che era stato condannato per aver assassiato nel 2003 i suoi vicini di casa sotto gli occhi dei due figli, è così morto lo scorso mercoledì in seguito all'iniezione letale. E nemmeno sul punto di morte il pluriomicida ha avuto un mometo di esitazione: " Non ho niente da dire, si può procedere", ha dichiarato prima di esalare l'ultimo respriro.

La condanna a morte di Fuller è la settima quest'anno in Texas e la 16 in tutti gli altri Stati, a dimostrazione del fatto che in Texas le procedure che regolano la pena di morte sono tra le più rigide degli Stati Uniti.

Stando a dati uffciali, inoltre, Fueller è stato il 143 esimo carcerato che avrebbe presentato richiesta di morte, senza attendere la normale tempistica e procedura.

Fuller nel 2003 si era introdotto in casa dei vicini Annette Copland e Nathan Copeland, a seguito di alcuni litigi precedenti che avevano portato anche ad una convocazione in

tribunale, e con un fucile automatico aveva aperto il fuoco, lasciandoli senza vita. L'uomo sparò anche ad uno dei due figli, di soli 14 anni, che rimase in vita, mentre la figlia più piccola di 10 anni, riuscì a nascondersi.

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