A Natale - dicono - si è tutti più buoni. Che questo Natale sia stato diverso per tutti, non è una novità. E non è nemmeno una novità che politici, personaggi pubblici etc non si risparmino mai dalle figuracce e il "più buoni" vada a farsi benedire. Se all'inizio della pandemia un po' tutti si sono trasformati in espertissimi virologi che parlavano di una "banale influenza" (per poi ricredersi), ora il Covid-19 è "acqua passata" e il vaccino è il fulcro di ogni discorso. Piccola premessa: ogni persona è assolutamente libera di esprimere il proprio parere, impressioni e opinioni. Ma chi ricopre un ruolo o ha anche solo una minima influenza sui cittadini deve prestare maggiore attenzione a ciò che dice. Ecco, questo Beppe Grillo forse non lo sa.
Oggi il vaccino anti-Covid di Pfizer Biontech è arrivato in Italia. Dopo l'approvazione dell'Ema e dell'Aifa, l'antidoto contro il nuovo coronavirus può essere somministrato in Europa e in Italia. Le fiale arrivate nel nostro Paese contengono 9.750 dosi e all'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma verranno stoccate, conservate, etichettate e dirottate nelle altre Regioni grazie a furgoni messi a disposizione dalla farmaceutica Pfizer, con la collaborazione dei carabinieri incaricati della scorta. Dal 27 dicembre, quindi, si partirà con le vaccinazioni in tutta Europa: il famoso Vaccine-Day.
Questa è sicuramente una buona notizia. Forse si inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel. Anche se tutti noi siamo consapevoli che non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia. E in questo clima di tensione, di cambiamenti, di malessere si è inserito anche il papa. Bergoglio, durante il messaggio natalizio che precede l'urbi et orbi, si è raccomandato che il vaccino sia gratuito per tutti. In questo "tempo di oscurità e incertezze", il vaccino è una "luce di speranza": "Ma perché queste luci possano illuminare e portare speranza al mondo intero, devono stare a disposizione di tutti. Al primo posto, i più vulnerabili e bisognosi".
Bene. Il vaccino. Nei giorni scorsi diversi virologi e politici ci hanno messo la faccia per "spingere" la popolazione fra le braccia del vaccino. Non solo in Italia. In tutto il mondo. Ma questo pomeriggio, tra un messaggio di auguri e l'altro di politici e non, si è palesato un vispo Grillo. Il comico ha pubblicato un breve video sul suo blog. Probabilmente sarebbe dovuto essere ironico. Ma di quella ironia che solo lui e pochi altri riescono a capire. "Eh i vaccini... io li sto aspettando, li sto aspettando tutti, li vorrò fare tutti insieme in una un'unica siringata - ha detto -. Comincerò con lo Sputnik 5 russo che dà questa leggera controindicazione di una leggera fosforescenza ai polpastrelli che verrà eliminata dal vaccino cinese che, in controtendenza, darà luccichio giallognolo al palmo della mano. Poi verranno coperti dai vaccini americani e inglesi. In ultimo quello italiano che amalgamerà tutto l'insieme, quindi, io sarò immune e vi consiglio di fare altrettanto fino al Covid 2045".
Tolto il fatto che le sue parole (in un momento delicato come questo, quando abbiamo sulle spalle più di 71mila morti) non facciano ridere nessuno, esattamente, Grillo cosa voleva dirci? Il comico negli anni è stato un convintissimo no vax. Il 9 marzo, invece, si è "convertito" alla scienza e su Twitter scriveva: "La sfida attuale è quella di trovare un #vaccino per il #Coronavirus. Una volta scoperto, la prossima sfida sarà sicuramente la produzione e la distribuzione in tutto il mondo. Ecco la scoperta di un team di ricerca". Ora che il vaccino è arrivato cosa c'è che non va?
Forse, almeno il giorno di Natale - proprio il giorno in
cui il vaccino è arrivato in Italia - poteva starsene zitto. Avrebbe potuto scrivere dei tranquilli auguri e andarsene a mangiare una fetta di panettone. Ma Grillo ama fare figuracce. Così, anche questa volta, l'ha fatta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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