- rubo dall’internet: "Super partes nel vocabolario = al di sopra delle parti. Super partes per il Pd = essere super sicuri che sia dalla loro parte". Spettacolo
- incredibile a Siracusa. Un gruppo di 13 migranti è sceso dalla nave quarantena e ha ricevuto il decreto di espulsione, in quanto entrati in Italia senza documenti. Questi dovrebbero essere espulsi o lasciare comunque il Belpaese. Ma c’è un piccolo problema: non sono vaccinati, dunque non hanno il super green pass. Quindi sono bloccati a Siracusa, dove non possono prendere aerei, navi, bus o treni e neppure andare in hotel a dormire. Prigionieri della burocrazia del covid, che - va detto - sta producendo dei mostri indicibili
- Grillo indagato e tutto il resto. Travaglio per coerenza avrebbe dovuto titolare tipo: “BEPPE INDAGATO”, in apertura, a caratteri cubitali. Invece, giustamente, non lo fa. Il garantismo regna (finalmente) anche dalle parti del Fatto
- l’indagine su Grillo è partita dalle chat contenute nei telefoni sequestrati a persone non indagate. Solo a me suona orribile l’idea che ti prendano il cellulare, anche se non sei accusato di nulla, solo per spulciare nella tua corrispondenza alla caccia del reato di un altro?
- si inizia a parlare di inflazione, finalmente, anche se con un po’ di ritardo. Il caffè costerà in media 1,50 euro, come già accade in molte città, e la colazione diventerà un lusso. Tutta colpa dei rincari dell’energia, del costo delle materie prime, degli aumenti sui trasporti provocati dalla pandemia. Una tempesta perfetta: ecco il vero “long Covid”
- Roberto D’alimonte fa i conti sui voti per l’elezione del presidente della Repubblica. “I grandi elettori regionali sono 58, di cui 33 del centrodestra e 25 del centrosinistra. Quindi la sinistra è avanti 463 a 452”. Il punto è che in quel calderone ci contano ancora Renzi, che invece stavolta pare avere l’idea - corretta - che a indicare un nome per il Quirinale tocchi al centrodestra. Come va va, alla fine il Pd si fa sempre infinocchiare da Matteuccio
- siamo ancora qui a leggere gli articoli del Financial Times, del New York Times, di Bloomberg e Topolino su chi abbia le credenziali per ambire al Quirinale. Macchissenefotte se “i giornali internazionali e della finanza” dicono quel che dicono. In fondo il pezzo lo avrà inviato un corrispondente dall’Italia che scrive le stesse cose che legge sui media nostrani, magari rincicciandoli un po’. Dobbiamo imparare a essere meno provinciali
- bellissimo: dopo la nemesi sull’inchiesta per traffico di influenze illecite (ricordiamo: stesso reato contestato al detestato Renzi, pene aumentate da dj Fofò Bonafede) adesso Grillo si getta anche sulla strategia dell’inchiesta ad orologeria. Stando ai retroscenisti, infatti, Beppe sarebbe “dispiaciuto per i tempi dell’indagine”, visto che a breve si vota per il Quirinale. Come cambia il mondo, in pochi anni, solo la politica italiana lo sa
- guerra legale sulle cure domiciliari. Dopo che il Tar aveva annullato la circolare su “paracetamolo e vigile attesa”, il ministero di Speranza ha fatto subito ricorso e il Consiglio di stato ha “sospeso” la sentenza. Robe in legalese, lo capisco. Il punto è che il 3 febbraio i giudici amministrativi di secondo grado decideranno se quel “protocollo” era un problema, oppure no, per i medici che si sono trovati a combattere il virus dicendo ai loro pazienti di aspettare prendersi una pastiglia e aspettare… Non ci resta che una "vigile attesa" per la sentenza
- Boris Johnson dice bye bye al green pass e alle mascherine al chiuso. Cosa particolare da notare: mentre la Gran Bretagna dice addio alle restrizioni, domani in Italia entrano in vigore nuove norme (e dal 1 febbraio altre ancora). Come è possibile che lo stesso virus, a pochi chilometri di distanza, produca due reazioni così discordanti?
- fermi tutti, gli scienziati hanno svelato il segreto del volo del coleottero. Un insetto piccolissimo che però vola a velocità stratosferiche per le sue dimensioni. Il merito sarebbe di ali a setole più leggere e movimenti alari particolarissimi. Fico, no?
- il direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia, ha detto che un giorno sul vaccino anti-Omicron potrebbe sventolare il Tricolore. L’istituto di Roma infatti sta lavorando insieme a colleghi sudafricani su un siero specifico contro la variante. Chissà se riusciranno davvero a metterlo a punto…
- bisogna raccontare che anche in Italia si è appena registrato un “caso #Djokovic”, solo meno famoso. Il giocatore di basket di Cantù, Robert Johnson, non intende vaccinarsi per motivi religiosi.
Non è un negazionista, è uno attento a indossare la mascherina, a evitare luoghi affollati e a salutare col gomito. Solo non vuole, o non può, inocularsi Pfizer. Peccato che senza vaccino, niente super green pass: dunque non può allenarsi. Per questo il contratto è stato rescisso. Siamo sicuri che sia “giusto” così?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.