Sono finiti in manette e al carcere minorile Beccaria di Milano i quattro minorenni che lo scorso 9 novembre avrebbero sequestrato e torturato un 15enne a Varese. Uno di loro, in realtà, era già stato fermato e arrestato per pericolo di fuga tre giorni fa.
Gli inquirenti hanno accertato che la giovanissima vittima è stata minacciosamente avvicinata dai quattro coetanei e portata in un garage poco distante. Qui, per circa tre ore e mezzo, è stato legato a una sedia con cavi di acciaio e picchiato a più riprese anche con un bastone ferrato. Poi è stato spogliato e - mentre era a torso nudo e senza scarpe - gli è stata versata addosso acqua gelida e sapone liquido sugli occhi, mentre la lama di un coltello gli è stato appoggiato sulla mano con la minaccia di tagliargli un dito. Per evitare che gridasse, i sequestratori gli hanno chiuso la bocca con nastro adesivo. Infine, dopo avergli fatto promettere il silenzio anche con minacce di morte, è stato liberato.
Pare che i quattro arrestati - tutti italiani ad eccezione di un ivoriano - avessero fumato marijuana prima del sequestro, ma il movente sarebbe da rintracciare in una dose di stupefacenti non pagata da un amico della vittima.
Un debito da una 40ina di euro. I torturatori sono tutti giovanissimi, tra i quattordici ed i quindici anni, e ora sono accusati di sequestro di persona aggravato, lesioni personali aggravate, rapina aggravata e tortura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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