La vicenda di Vasto si arricchisce di nuovi retroscena che descrivono come sia nata la sete di vendetta di Fabio Di Lello sfociata poi nel delitto di Italo, il ragazzo che ha investito la moglie. Sono stati mesi duri per Di Lello che non ha retto il peso della perdita della moglie. Fabio, come racconta ilCentro, passava le sue giornate al cimitero. Ogni giorno alle 7 era al cimitero. Davanti alla tomba della moglie aveva fatto posizionare una panchina che usava per pregare e dove qualcuno si fermava per dargli una parola di conforto. Ma un episodio recente aveva fatto scattare nella testa di Fabio l'idea di vendicare la morte di Roberta impugnando la pistola. L'episodio risale a fine 2016, proprio a Natale. L'avvocato di Italo D'Elisa avrebbe presentato un comunicato per alleggerire la posizione del suo assistito.
Questa mossa, sempre come riporta ilCentro, aveva fatto infuriare Di Lello.
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