La vedova di Luigino D'Angelo: "Vogliono denunciarmi"

Lo sfogo della moglie del pensionato che si è tolto la vita: "Un dolore tremendo dopo 51 anni di matrimonio"

La vedova di Luigino D'Angelo: "Vogliono denunciarmi"

"Un dolore tremendo dopo 51 anni di matrimonio". Raggiunta telefonicamente da Repubblica la signora Lidia D'Angelo, vedova del pensionato che s'è tolto la vita per il crac di Banca Etruria, è distrutta dal dolore, ma dice anche di avere paura. Di cosa? "Della controdenuncia di Banca Etruria. In commissariato mi hanno consigliato cautela. La lettera di mio marito era nel suo computer, l'hanno trovata loro. Ma non è firmata e la banca potrebbe dire che l'ho scritta io che non so neanche come si accende il computer". Nella lettera, riporta sempre Repubblica, è raccontato per filo e per segno il calvario di Luigino D'Angelo.



"Oltre al nome del direttore di filiale e dell'addetto titoli, le persone che Luigino denuncia per comportamento scorretto e criminale" denuncia la vedova. Insomma un vero e proprio calvario quello della signora Lidia che oltre al danno potrebbe subire una tremenda beffa.

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