Mentre Luciano Ligabue era in concerto, loro fuori dal palazzetto vendevano sciarpette e bandane con i suoi marchi. Peccato, però, che la merce era tutta contraffatta. Così la Guardia di Finanza di Livorno ha denunciato tre persone, tutte originarie dell’hinterland napoletano, uno dei quali con un vero e proprio record: con questa, ha raggiunto quota 47 denunce, tutte per contraffazione.
Il blitz delle Fiamme gialle ha rivelato il mercato, nemmeno troppo sommerso, di gadget e oggetti legati al nuovo tour del rocker emiliano. I tre uomini offrivano ai fans del cantante dei veri e propri affaroni. Spendendo appena cinque euro potevano accaparrarsi le fascette con il nome e i loghi utilizzati dal cantante nella sua ultima fatica in giro per i palazzetti italiani. I finanzieri si sono accorti subito che tutta quella merce a buon mercato era completamente contraffatta, confezionata e venduta in spregio alle normative che tutelano il diritto d’autore.
I finanzieri hanno scoperto che i tre avevano con loro un centinaio di fascette, pronte a essere cedute per pochi euro ai tantissimi che volevano procurarsi un ricordo del concerto del loro cantante preferito.
Per loro è scattata la denuncia ma, in fase di identificazione dei tre “abusivi”, gli uomini della Gdf hanno effettuato un’altra scoperta.
Una delle tre persone cadute sotto la mannaia dei loro controlli, infatti, era un vero e proprio habitué del falso. È emerso che a suo carico, oltre ai fatti contestatigli al concerto di Ligabue, ci sono già, per fatti analoghi e riconducibili a ipotesi di reato affini a quelle contestate nell’ultima, ben 47 denunce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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