Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro non è un tipo che le manda a dire. Tutt'altro. Il primo cittadino se la prende con chi compie gesti folli e con chi li riprende per poi pubblicarli online: "I cafoni ci sono sempre stati. E questi sono cafoni col telefonino".
La mossa di Brugnaro
Non vuole parlare dei "tuffatori di Rialto"- un gruppetto di ragazzi che alle due di notte si è tuffata dal notp ponte venezia - che tanto hanno fatto parlare nei giorni scorsi. Ma spiega: "Basta dare spazio a questi personaggi, altrimenti continueremo ad assistere alla “gara” tra chi fa queste cose per la sola gioia di pubblicare il video su siti web e social network".
Come riporta Il Gazzettino, Brugnaro ripete l'aggettivo squallido. E ricordo che Venezia dovrebbe essere rinomata per essere la capitale dell'arte, la Città dell'arte ma grazie a questi filmati che circolano in rete passa per essere conosciuta nel mondo come una sorta di Disneyland dove tutti possono fare ciò che gli pare.
"Ecco - prosegue il sindaco - dovremmo tutti riflettere sull’effetto di questi filmati.
Da parte nostra verificheremo se ci sono gli estremi per far causa a queste persone che si tuffano in Canal Grande, o da qualsiasi altro ponte, per 'danno d’immagine' alla città. Ma non basta. No, qui bisogna anche agire contro chi diffonde le immagini, foto e video, di questi cialtroni, e cioé siti web e social network".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.