Choc in ospedale: così il ladro romeno derubava i pazienti terminali

Da alcuni giorni il personale sanitario del policlinico San Marco di Mestre segnalava diversi casi di furto avvenuti ai danni dei pazienti terminali ricoverati nella struttura. Colto sul fatto, il 30enne straniero è stato arrestato: con sé aveva un borsello e 3 cellulari

Choc in ospedale: così il ladro romeno derubava i pazienti terminali

Pur di mettere le mani su un ricco bottino non ha esitato a derubare anche i malati terminali del policlinico San Marco di Mestre (Venezia), per questa ragione un cittadino straniero è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato dopo essere stato sorpreso in flagranza di reato.

Il fermo, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, è stato eseguito durante la notte appena trascorsa, quando gli uomini in divisa sono finalmente riusciti a catturare lo spietato malvivente.

Da tempo il personale sanitario dell'ospedale policlinico denunciava la scomparsa degli effetti personali di valore di alcuni pazienti ricoverati. Informati dei fatti, gli agenti della squadra volanti della questura di Venezia avevano deciso di sottoporre a pattugliamenti continui la zona circostante la struttura sanitaria. E proprio nelle vicinanze del policlinico si trovavano quando, la scorsa notte, è scattato l'allarme.

I poliziotti sono stati allertati dai sanitari di turno, i quali avevano notato un individuo sospetto che si aggirava fra i corridoi del reparto dove sono ricoverati i pazienti più gravi, ossia i malati terminali. Una scelta, quella dello straniero, probabilmente motivata dalla cinica convinzione di poter derubare delle persone deboli, indifese, e di sicuro incapaci di opporre resistenza, considerate le serie condizioni fisiche.

Ricevuta la segnalazione del personale sanitario, gli agenti sono immediatamente entrati in azione, riuscendo infine a catturare il responsabile. Consapevole dell'imminente arrivo delle forze dell'ordine, lo straniero ha inutilmente tentato prima di nascondersi e poi di guadagnarsi una via di fuga, ma è stato in breve scovato dai poliziotti. Questi ultimi lo hanno bloccato in tempo, proprio mentre stava abbandonando la struttura attraverso le scalette antincendio esterne.

Raggiunto ed immobilizzato, è stato caricato su una delle vetture di servizio e tradotto negli uffici della centrale per le pratiche di identificazione ed incriminazione. Sottoposto ai controlli di routine, è risultato essere un romeno di 30 anni, tale M.R.I. Ad incastrarlo, oltre alla testimonianza di medici ed infermieri, anche gli oggetti che gli inquirenti gli hanno trovato addosso durante le fasi di perquisizione personale. Con sé, infatti, il 30enne aveva un portafogli e 3 telefoni cellulari.

Accusato del reato di furto aggravato, lo straniero è stato

dichiarato in arresto ed è al momento detenuto dietro le sbarre di una cella di sicurezza della questura di Venezia. Stando alle ultime notizie, nella giornata odierna il romeno ha subito il giudizio direttissimo.

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