"Sveglia, bagno poi colazione" Il regime del Cts per i bambini

Desecretati i documenti che sono stati alla base delle decisioni prese con i Dpcm. In quello del 30 marzo, il Cts proponeva un decalogo per i bambini durante il lockdown

"Sveglia, bagno poi colazione" Il regime del Cts per i bambini

Sono stati pubblicati sul sito della fondazione Luigi Einaudi i verbali desecretati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri prodotti dal Cts per l'emergenza coronavirus. In una delle cinque relazioni (datate 28 febbraio, 1 marzo, 7 marzo, 30 marzo e 9 aprile 2020), che sono state alla base delle decisioni prese con i diversi Dpcm dal governo, il Comitato tecnico scientifico proponeva un decalogo per i bambini durante il lockdown.

Nel verbale numero 39 del 30 marzo al paragrafo "Raccomandazioni per bambini" si possono leggere una serie di consigli per i più piccoli "al fine di migliorare la qualità della loro vita". Un "modello di approccio" che parte dall'organizzazione della giornata fino ad arrivare all'insegnamento di hobby o attività motorie. I nove punti individuati dal Cts spiegano come comportarsi con i bambini durante una delle fasi più difficili dell'emergenza sanitaria. Ad esempio, nel punto due si legge: "Evitare di tenere sempre accesa la televisione e/o la radio, ma selezionare, ogni giorno, cosa vedere (importante evitare che si tratti sempre di coronavirus)". Tra i consigli c'è poi quello di far passare ai bimbi alcune ore all'aria aperta, un modo per farli svagare "mantenendo le distanze ed evitando assembramenti". E poi ancora: "coinvolgere i bambini nelle attività domestiche", "coltivare hobby", "farsi accompagnare a fare la spesa", "coltivare l'igiene". Insomma, un lungo elenco per tutte le famiglie con bambini rinchiuse in casa durante il lockdown.

Ma il Cts non ha dispensato solo consigli per le attività. Nel verbale di fine marzo infatti si può trovare anche il modello-tipo di una giornata per i più piccoli. Una rigida tabella in sedici punti che vanno dalla sveglia alla buonanotte passando per le "attività 'scolastiche', il contatto telefonico e/o video con amici e parenti, il pranzo, l'uscita di casa, l'attività ludico/ricreativa e l'igiene personale".

I verbali

Nei verbali pubblicati si leggono i suggerimenti del Cts al governo per fare fronte all'emergenza sanitaria. Dalle zone rosse, all'incremento di posti letto nelle terapie intensive, al divieto di abbracci e strette di mano. E ancora, il decalogo dei bambini e le regole per la fase 2.

Mancano però, come fa notare il Corriere della Sera, i documenti che riguardano le questioni più spinose, quelle che stanno ancora facendo discutere e che sono arrivate all'attenzione dei magistrati, come la chiusura delle zone rosse di Alzano e Nembro e diversi suggerimenti che poi furono accolti soltanto in parte dal governo Conte.

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