Verbania, intercettata una busta con un proiettile per Sergio Mattarella

La scoperta ieri in un ufficio postale della Valle Anzasca, in provincia di Verbania. Un proiettile e minacce di morte per il Capo dello Stato. Aperta subito un'indagine

Verbania, intercettata una busta con un proiettile per Sergio Mattarella

Se pensavate che con le intimidazioni e le minacce diffuse nei giorni scorsi sul web nei confronti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella fosse già stato toccato il fondo, sappiate che qualcuno ha iniziato a scavare. E ha deciso di spingersi ancora più in basso.

I carabinieri hanno infatti intercettato una busta con un proiettile indirizzata proprio al Capo dello Stato. Gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto il plico all'ufficio postale di Bannio Anzino, nella provincia di Verbania-Cusio-Ossola, nel Piemonte nord-orientale. Un paesino di appena 484 abitanti sperduto nelle montagne della valle Anzasca, non lontano dalla frontiera con la Svizzera.

Un dipendente delle Poste ha notato un rigonfiamento all'interno di una busta che recava l'indirizzo del palazzo del Quirinale e il nome del Presidente Mattarella.

Quindi ha subito allertato i militari che hanno ispezionato il plico: all'interno vi era un proiettile del tipo utilizzato dai cacciatori e un messaggio scritto a mano pieno di minacce di morte rivolte al Capo dello Stato.

Immediatamente è stata aperta una indagine sull'accaduto e i carabinieri della compagnia locale hanno già avviato tutti gli accertamenti del caso, sia pure muovendosi con la massima discrezione.

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