Paura a Verona, dove alle 3,29 della scorsa notte un ordigno è esploso nel cortile della sede di Equitalia. Fortunatamente l'innesco ha fatto scoppiare solo una delle due bombe piazzate, danneggiando solo in minima parte la struttura.
Quando è avvenuta l'esplosione, lo stabile, lontano dal centro della città, era vuoto e non c'era nessuno nei paraggi. La zona è stata però messa in sicurezza per i rilievi del caso. La polizia scientifica sta già analizzando il materiale raccolto sul luogo dell’esplosione ed in particolare sull’ordigno rimasto intatto per risalire alla provenienza dell’esplosivo e all’autore del gesto. Dopo qualche ora gli uffici sono stati riaperti al pubblico.
"La speranza - ha detto Massimo Castellani, segretario generale della Cisl - è che questo gesto sia stato compiuto da un matto, perché è inaccettabile e inaudito che si prendano di mira i luoghi di lavoro. La tutela dei lavoratori è sacrosanta, i dipendenti di Equitalia non fanno altro che applicare le leggi". Anche Lucia Perina, segretario provinciale della Uil, ha condannato fermamente il gesto: "Un atto gravissimo che va totalmente censurato.
Tuttavia non va sottovalutata l’esasperazione in cui si trovano molti contribuenti. In questa situazione lo Stato deve intervenire tenendo conto dell’emergenza che deve affrontare chi magari è rimasto senza lavoro e non riesce a far fronte al pagamento delle tasse".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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