"Vi dico chi è il 'L'Anticristo': quel gruppo che modifica gli assetti mondiali"

Il cantante Enrico Ruggeri si confessa dopo l'uscito di "L'Anticristo": "Sono i veri potenti che indirizzano le sorti del mondo"

"Vi dico chi è il 'L'Anticristo': quel gruppo che modifica gli assetti mondiali"

L'ultimo album dei Decibel con Enrico Ruggeri si intitola "L'Anticristo". Un'entità, un gruppo di persone, i poteri forti. Il cantante lo dice a chiare lettere che per loro "L'Anticristo" è "un protocollo comportamentale", ovvero "una decina o quindicina di persone che si trova da qualche parte e decide chi sarà il presidente degli Stati Uniti, il cancelliere della Germania, quando scoppierà la prossima bolla finanziaria, quando inizierà il nuovo flusso migratorio".

Per il cantante, che oggi si racconta in una lunga intervista a La Verità, "sono i veri potenti che indirizzano le sorti del mondo. Il loro primo obiettivo è l'abbassamento della consapevolezza della gente". Un appiattimento che si riproduce anche nel mondo della musica, dove tutto è "standardizzato" ed è stata eliminata "la forza dirompente" dell'arte. Un imbarbarimento fatto di influencer, tweet, like, internet. Ma chi sono questi 15 potenti burattinai del mondo? "Secondo me non sono famosi - spiega Ruggeri - vivono in maniera monacale. Il loro interesse è modificare gli assetti mondiali".

L'intervista di Ruggeri sembra un inno alla lotta contro il conformismo e il "politicamente corretto" portato avanti da una parte "minoritaria" ma potente di individui. "Un altro degli obiettivi dei poteri forti è annullare le identità - spiega il cantante - Creare un magma nel quale tutti consumino le stesse cose. Oggi un centro commerciale di Singapore è uguale a uno di Roma. Ogni difesa della tradizione è un ostacolo sulla strada dell' omologazione perché tradizione vuol dire identità. Perciò va abbattuta". Anche il presepe, che come ogni Natale torna al centro del dibattito pubblico tra scuole che vogliono toglierlo "rispetto delle altre religioni".

Sul governo gialloverde, Ruggeri non si sbilancia perché "se sei mesi sono pochi per giudicare", anche se ne critica la "eccessiva spettacolarizzazione delle loro azioni". Alla fine, lo analizza così: "Penso che siano stati più bravi a intercettare le istanze della gente, avvicinandosi a chi è in difficoltà.

In tutta Europa si sta verificando un cambiamento epocale: i poveri votano a destra e i ricchi votano a sinistra. Questo dieci anni fa era impensabile ed è un fatto positivo. Aggiungerei che chi è al governo ha contro i poteri forti e perciò fa la corsa in salita.

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