Video hard con il portiere della Reggiana Voltolini: individuati e denunciati due giovani

Sarebbero due giovani, uno di Reggio Emilia l'altro di Ferrara (ma residente nel Reggiano) ad aver realizzato e diffuso il video in cui si vedeva il portiere della Reggiana, Matteo Voltolini, fare sesso con la fidanzata nel bagno di una discoteca

Video hard con il portiere della Reggiana Voltolini: individuati e denunciati due giovani

Ricordate la storia del portiere della Reggiana (Serie C), Matteo Voltolini, filmato mentre faceva sesso con la fidanzata nel bagno di una discoteca? I due erano stati ripresi di nascosto e il video, trasmesso via WhatsApp, era subito diventato virale. Nella marea delle condivisioni una copia era arrivata persino sullo smartphone del giocatore. Ora si apprende che due persone sono state individuate e denunciate dalla polizia. Ora sono indagati in base alla nuova legge sul "revenge porn", che punisce la condivisione pubblica di contenuti a sfondo sessuale senza il consenso di chi è ritratto nel video. Il reato, in base all'art. 612 ter del Codice penale, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 5mila a 15mila euro.

I due che avrebbero ripreso la coppia di nascosto, con un telefonino, diffondendo poi il filmato, sono coetanei del giocatore. Uno risiede in provincia di Reggio Emilia, l'altro invece è di Ferrara ma è domiciliato nel Reggiano. Sulla loro identità la polizia non ha fornito altri dettagli. Anche Voltolini non rilascia alcuna dichiarazione. Fa sapere soltanto che quei due ragazzi non sono suoi amici o conoscenti.

Il giocatore della Reggiana e la sua ragazza erano stati filmati a loro insaputa, sfruttando il fatto che il bagno in cui si erano appartati era comunicante con un altro, senza parete divisoria. Sia Voltolini che la sua fidanzata avevano sporto denuncio. Le indagini sono state condotte sia attraverso le testimonianze raccolte, ascoltando diverse persone presenti quella sera nel locale, sia grazie alla collaborazione delle società che gestiscono i social network interessati.

Aveva fatto discutere, tra l'altro, la decisione della Reggiana di sospendere il giocatore per una settimana, motivata con l'esigenza di permettere al giocatore di risolvere la situazione, ritrovando un minimo di serenità, ma anche con la volontà di dare un segnale.

Dettaglio, questo, che alcuni hanno considerato una punizione ma che il club ha spiegato in questo modo: "Nonostante si tratti di vita privata, si è sempre, in ogni momento e in ogni luogo, rappresentanti della Reggiana".

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