L'ultima volta nella quale avevamo sentito parlare di Mustafa Arnaut era accusato di ben 4 episodi di violenza sessuale, tutti perpetrati ai danni di giovani donne nella periferia sud di Firenze, vicino al ricovero di fortuna utilizzato dal romeno per catturare e stuprare le sue prede. La "belva del Varlungo", così rinominato dopo l'arresto, è in carcere dallo scorso 24 settembre successivamente all'ultima aggressione compiuta, quella ai danni di una studentessa orientale di 21 anni, picchiata e stuprata mentre percorreva una strada vicino all'argine dell'Arno.
Successivamente all'arresto, grazie alla comparazione del dna, Arnaut era stato incastrato anche per altri tre reati, nei confronti di una giapponese, di una brasiliana e di una ragazza italiana, tutti compiuti in un arco temporale di poco più di un anno, dall'agosto 2017 al settembre 2018.
Ora Mustafa è indagato dal pm Beatrice Giuntini, di una quinta violenza sessuale avvenuta nel dicembre 2017 contro una giovane studentessa originaria di Panama che ebbe
la sfortuna di transitare nelle vicinanze del suo covo, un ambiente degradato dentro un ex capannone industriale dismesso, raggiungibile da un viottolo nascosto dalla vegetazione e da cui muoveva gli assalti alle passanti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.