A quattordici anni sarebbe stato bersagliato da violenze e insulti, in famiglia. Lui, però, è riuscito a trovare la forza di chiedere aiuto al numero verde delle associazioni gay e ha denunciato il suo calvario. Così, la Procura di Napoli, dopo averlo ascoltato, ha deciso il suo trasferimento in una struttura protetta in attesa degli sviluppi dell’inchiesta.
La denuncia arriva da Gay Center, la storia dalla provincia del capoluogo partenopeo. Il ragazzino, come racconta Gay.it, avrebbe subito schiaffi, pugni e, addirittura, sarebbe stato ustionato alle caviglie con della benzina. Un autentico inferno che avrebbe spinto il giovanissimo a chiedere aiuto alla Gay Help Line, la linea telefonica messa a disposizione proprio dal Gay Center per aiutare le vittime di violenza e omofobia.
Il 14enne, dopo essersi affidato alle associazioni, è stato ascoltato dalla Procura di Napoli. I magistrati, adesso, lo hanno affidato al personale di una struttura protetta in attesa di far luce sugli inquientati episodi da lui denunciati. Nei giorni precedenti al colloquio dell’adolescente con gli inquirenti, il delicatissimo caso è stato seguito dal Miur e dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori che si sono affidati ai poliziotti competenti per territorio.
In una nota, riportata dallo stesso portale, Gay Center fa sapere: “Ringraziamo il Miur e l'Oscad per il supporto fornito, che ci ha consentito di
mettere in sicurezza il ragazzo. Restiamo in attesa di conoscere i risvolti delle indagini, compresi i provvedimenti verso tutte le persone che sono state testimoni o erano informate delle violenze e non hanno denunciato”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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