Violenze sessuali per 10 anni. Donna costretta ad abusi dall'amante

Una donna albanese era costretta a subire abusi sessuali, anche con più uomini contemporaneamente, dal suo amante. Dopo dieci anni di sevizie, la vittima ha denunciato il suo aguzzino alle autorità di Cosenza

Violenze sessuali per 10 anni. Donna costretta ad abusi dall'amante

Donna violentata da un gruppo di 20 uomini contemporaneamente. Così, una ragazza albanese residente a Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, era vittima di abusi sessuali reiterati e di una sfrenata depravazione collettiva. È questo il terribile scenario che è emerso da un'indagine lampo condotta dalla Procura di Cosenza e che ha portato, grazie al racconto della donna, anche al ritrovamento di una vasta piantagione di marijuana.

Sevizie di gruppo, pratiche sadomaso e abusi triviali. Per ben dieci anni. Era questa la turpe sceneggiatura di un film dell'orrore che si riproduceva tra le mura segrete di una casa sita in una piccola cittadina dell'entroterra cosentino da circa una decade. A farne le spese, è stata una giovane donna albanese, della quale per ovvie ragioni di privacy non sono state fornite ulteriori generalità, scaraventata nella voragine di violenze carnali immonde dal suo infido amante.

Il regista senza gloria di questa sordida trama sarebbe stato, infatti, un uomo con cui da tempo la vittima intratteneva una relazione extraconiugale turbinosa e degenere. A quanto pare, il vile compagno l'avrebbe costretta ad intrattenere rapporti sessuali anche con più persone contemporaneamente. In particolare, colpisce un episodio rabbrividente, riferito dalla donna agli inquirenti all'atto della denuncia, in cui sarebbe stata abusata brutalmente da un gruppo di 20 uomini.

"Tutto è cominciato da una relazione sentimentale extraconiugale - riferisce all'Adnkronos Cataldo Pignataro, dirigente del Commissariato di Corigliano Rossano - tra la donna albanese ed un uomo, che con il passare del tempo si è trasformata in un vero e proprio incubo".

Un tempo infinito in cui la vittima è stata obbligata con coercizione al silenzio. "Una relazione sentimentale trasformatasi in 10 anni di sevizi e violenze - continua Pignataro - con incontri e prestazioni sessuali con altri uomini che si sono appunto protratti nel tempo: sono arrivati a violentare la vittima anche in 20 contemporaneamente. E nella casa dove avvenivano le sevizie sono stati trovati anche strumenti per pratiche sadomaso".

Le indagini, risolte in soli sette giorni, sono

state coordinate dalla Procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla e dal sostituto procuratore Mauron Gallone che hanno portato anche al ritrovamento, grazie al racconto della donna, di una piantagione di marijuana.

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