"Virus nel mare", "È una bufala". Sindaco di Gallipoli contro i video su TikTok

Alcuni giovanissimi hanno denunciato sui social la presenza di un virus nelle acque del Salento, ma gli ospedali e il Comune negano. Il sindaco: "Fake news, denunceremo"

"Virus nel mare", "È una bufala". Sindaco di Gallipoli contro i video su TikTok

Su TikTok da ormai diversi giorni circolano video in cui i giovanissimi denunciano malori dopo il bagno in mare a Gallipoli. Sul social network cinese si è così sparsa la voce della presenza di un ipotetico virus nello specchio d'acqua di una delle località balneari più rinomate del Salento. Al di là del gioco di parole, i video sul virus sono diventati virali con sempre più ragazzi che denunciano malesseri dopo un'immersione, con sintomi simili a quelli del Covid.

Nei video, i giovani tossiscono e mostrano gli occhi rossi. In molti asseriscono di aver pensato di aver contratto il Covid e di aver, quindi, fatto i test per verificare la presenza del coronavirus. Test che, in tutti i casi, sarebbero risultati negativi. "Quando vai a Gallipoli e ti prendi un virus che non è il Covid", dice una ragazza in video mostrando quelli che a suo dire sarebbero gli effetti del virus preso durante la vacanza. Tuttavia, recenti rilevazioni condotte da Legambiente hanno determinato che quello di Gallipoli è uno dei mari più puliti del nostro Paese e anche le analisi condotte dal Comune del centro turistico salentino non hanno rilevato presenze sospette nello specchio di mare indicato.

"È assurdo che quella che a tutti gli effetti è una bufala, sia diventata una notizia. Non c'è nessun allarme. Le nostre acque sono pulite: come è emerso di recente da un report di Legambiente, sono tra le più sicure. Non c'è nessun inquinamento, come si evince anche dai recenti campionamenti fatti anche nella zona del depuratore", ha spiegato all'Ansa il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva. Il danno di immagine durante la stagione estiva di quella che, a detta del sindaco, non è altro che una fake news è enorme. Per scongiurare ogni dubbio, l'amministrazione comunale ha fatto anche un check presso l'ospedale di riferimento per l'area di Gallipoli, quello del Sacro Cuore: "Hanno confermato che non esiste un aumento dei casi di ragazzi con sintomi come quelli denunciati sui social". E dall'ospedale è stato riferito all'Ansa che non esistono casi come quelli segnalati.

Davanti all'evidenza che si tratti molto probabilmente di una bufala, forse un gioco iniziato da qualcuno che poi è sfuggito di mano, il sindaco di Gallipoli ha deciso

di intervenire: "Abbiamo provveduto col nostro ufficio legale a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce". Tra le accuse ci potrebbe essere anche quella di procurato allarme.

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