È polemica sulla parole usate da Alda D’Eusanio nella puntata di martedì della "Vita in diretta" su Rai1 per parlare della storia di Max Tresoldi, un ragazzo risvegliatosi dal coma con gravi disabilità. La giornalista, invitata al programma nella veste di opinionista, dal momento che ha vissuto lei stessa un’esperienza di coma, ha definito una "non vita" quella di chi è così gravemente disabile. Le sue parole hanno suscitato la reazione indignata del quotidiano cattolico L’Avvenire che già ieri aveva dedicato un ampio articolo di condanna alla vicenda e che oggi riporta sia delle lettere di telespettatori turbati dalle parole della D’Eusanio sia la notizia della scuse della Rai. Il quotidiano dà notizia inoltre di una lettera ricevuta dal capo dell’Ufficio Stampa di Viale Mazzini, Fabrizio Casinelli, in cui "la Rai si dissocia dalle dichiarazioni e dai commenti che la giornalista Alda D’Eusanio". "Non volevo parlare di Max Tresoldi e della sua famiglia. Ognuno è libero di scegliere.
Io parlavo di ciò che penso dopo essere stata io stessa in coma. Sono davvero dispiaciuta. Non è assolutamente vero tutto quello che dicono: io non ho attaccato nessuno e insultato nessuno", ha commentato Alda D’Eusanio all’Adnkronos.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.