Situazione ancora incerta in Medio Oriente, dove la tregua prevista per le 8.30 locali di questa mattina è stata rinviata per l'inadempienza di Hamas nell'inviare la lista dei primi ostaggi che saranno liberati. La situazione sembra essersi sbloccata attorno alle 9.30 italiane, quando i media israeliani hanno riferito che il governo di Tel Aviv ha ricevuto i nomi dei tre rapiti che saranno scambiati nella prima giornata di cessate il fuoco, alle 15.00 italiane. L'ufficio del premier israeliano ha comunicato che la tregua è entrata n vigore alle 11.15 locali. Secondo la tv egiziana Kahra al Ahbariya, 100 camion carichi di aiuti umanitari sono già entrati nella Striscia e, stando a quanto riportato da Afp, migliaia di sfollati hanno iniziato a tornare nelle loro case.
L'elenco rappresenta un passo fondamentale nell'attuazione dell'accordo raggiunto tra Israele e Hamas, mediato da Qatar, Egitto e Stati Uniti. La liberazione degli ostaggi è prevista come parte iniziale della tregua, che mira a porre fine ai 15 mesi di conflitto tra le parti. In precedenza, un alto funzionario del movimento palestinese Hamas ha confermato che il gruppo ha inviato a Israele la lista degli ostaggi, tutte donne, che saranno rilasciati oggi. I loro nomi, secondo il Times of Israel, sono Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher Il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza non è ancora entrato in vigore e le Idf hanno condotto diversi raid nell'exclave. Secondo le autorità palestinesi, glia attacchi hanno provocato dieci morti e 25 feriti a sud di Khan Younis e nel centro di Nuseirat.
In mattinata, dopo il primo rinvio della tregua, l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha inviato un messaggio alle famiglie degli ostaggi, per rassicurarle del fatto che il governo "sta continuando a collaborare con i mediatori per garantire che l'accordo con Hamas venga attuato". Da parte loro, i terroristi palestinesi hanno giustificato il ritardo con non meglio specificate "ragioni tecniche". Una fonte dell'organizzazione palestinese aveva ha spiegato a Ynet che la lista sarebbe stata conseganta solo dopo che la sua approvazione da parte dell'organizzazione Muhammad Sinwar.
Nel frattempo, Shin Bet e forze armate hanno condotto un'operazione speciale per recuperare il corpo del soldato Oron Shaul, tenuto a Gaza dal 2014. Il militare era morto durante i combattimenti nel conflitto scoppiato dieci anni orsono e faceva parte del 13esimo battaglione della brigata Golani. Era rimasto ucciso in un'imboscata di Hamas, quando il trasporto M-113 su cui viaggiava era rimasto incastrato in una delle strette vie del quartiere Shejaiya di Gaza City. Durante quello scontro a fuoco, sono rimasti uccisi altri sette soldati.
Tensioni rimangono all'interno del governo israeliano. Il ministro dell'estrema destra Bezalel Smotrich ha dichiarato alla radio militare che lo Stato ebraico deve "occupare Gaza e creare un governo militare temporaneo perché non c'è altro modo per sconfiggere Hamas".
"Rovescerò il governo se non tornerà a combattere in un modo che ci porti a prendere il controllo dell'intera Striscia e a governarla", ha aggiunto, attaccando il capo di Stato maggiore Herzi Halevi per la sua "debole strategia". Il titolare della Sicurezza nazionale Itmar Ben Gvir e due altri ministi si sono dimessi per protestare contro l'accordo di tregua.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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