Fumo, che passione. Un italiano su sei, a prescindere dal sesso, proprio non riesce a rinunciare al fascino della "bionda". Ma attenzione. Perché da oggi fumare, oltre a fare male, rischia di diventare sempre più difficile. "Colpa" dello Stato, che negli ultimi anni ha messo in campo una serie di iniziative per disincentivare o addirittura vietare il fumo. Chi è rimasto alla legge Sirchia del 2003 si dovrà aggiornare. Infatti, la bozza del nuovo Codice della Strada in discussione nella Commissione Trasporti della Camera prevede una notevole serie di novità, tra cui il divieto di fumo alla guida anche in assenza di donne in stato di gravidanza e minori.
Pensare che l'Italia è tra i Paesi europei dove si fuma meno. Statistica che però non ha ammorbidito il Comune di Bibione, in Veneto. La nota località turistica sull'Adriatico, infatti, ha varato una norma nuova di zecca con la quale ci sarà il divieto assoluto di fumare sulla spiaggia libera. "Finalmente non ci saranno più mozziconi in spiaggia", il sospiro di sollievo di commercianti e cittadini. Già nel 2011 il Comune di Bibione aveva sancito il divieto di fumare lungo la battigia. Ma con la realizzazione del progetto "Respira il mare" si è andati oltre, fino alla decisione di quest'anno così spiegata dal sindaco di Bibione:
"Più che un divieto - chiarisce il sindaco di San Michele al Tagliamento-Bibione, Pasqualino Codognotto - ci interessa dare a chi frequenta le nostre spiagge l’opportunità di respirare l’aria pulita del mare senza dover tollerare sostanze inquinanti pericolose per la salute", riporta il sito Greenme. Dunque, dall'estate 2019, lungo gli 8 km di bagnasciuga saranno bandite le sigarette.
Piccola consolazione per i fumatori, che avranno aree attrezzate appositamente per loro e realizzate con il legno proveniente dalle foreste del Nord-Est colpite dall'alluvione di ottobre. I tabagisti trattati come cani? Proprio così.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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