Vittoria, vandalo strappa manifesto Lega e aggredisce chi lo riprende

La denuncia su Facebook del genitore della vittima e le parole di solidarietà del rappresentante leghista e candidato alle europee Igor Gelarda: "Nessuna violenza, nessuna minaccia, nessun atto vandalico può far parte del confronto democratico. Questo clima di odio non ci fermerà"

Vittoria, vandalo strappa manifesto Lega e aggredisce chi lo riprende

Terribile episodio di violenza a Vittoria (Ragusa), dove ieri mattina un giovane del posto è stato aggredito da un balordo dopo averlo filmato mentre stava strappando un manifesto elettorale della Lega.

A rendere pubblica la vicenda il candidato leghista alle europee nel collegio Sicilia e Sardegna Igor Gelarda, che ha portato all'attenzione il post pubblicato su Facebook dal padre del ragazzo aggredito. Secondo quanto riferito dal genitore, il giovane aveva visto un uomo intento a rimuovere alcuni manifesti elettorali del Carroccio e per tale ragione avrebbe deciso di filmarlo, provocando così la reazione rabbiosa del malintenzionato.

"Mentre mio figlio stava facendo colazione al Bar del Teatro, ha notato un individuo che strappava i manifesti affissi sullo stallo di fronte al locale stesso dei nostri candidati alle elezioni europee Attaguile e Gelarda. Accorgendosi che mio figlio aveva ripreso la scena dello strappo si è avvicinato con fare minaccioso intimandogli di consegnare il telefonino". Questo il racconto del genitore, ancora scosso da quanto accaduto. "Al rifiuto ha tentato di aggredirlo mettendogli le mani al collo e ingiuriandolo come fascista. Abbiamo sporto denuncia al commissariato di pubblica sicurezza".

La violenta aggressione, avvenuta fra l'altro in luogo frequentato di Vittoria, come piazza del Popolo, è stato dunque commentato dallo stesso Igor Gelarda, responsabile regionale enti locali della Lega. "Esprimo massima solidarietà al giovane e alla famiglia per il grave atto di intolleranza. Nessuna violenza, nessuna minaccia, nessun atto vandalico può far parte del confronto democratico. La Lega opera sul territorio con i suoi militanti che troppo spesso subiscono episodi di questo tipo, da condannare fermamente. Questo clima di odio non ci fermerà anzi è il segnale che siamo sulla strada giusta".

Non si tratta, infatti, del primo episodio di insofferenza mostrato da alcuni nei confronti del partito di Matteo Salvini e dei rappresentanti del Carroccio.

Sono stati già segnalati diversi atti vandalici compiuti contro manifesti che ritraggono Gelarda, addirittura definito come "Traditore della Sicilia". Minacce e provocazioni che non scalfiscono il politico, che si dice intenzionato ad andare avanti.

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