Un'altra mazzata per gli agricoltori pugliesi privati dei loro ulivi per la xylella fastidiosa (il batterio arrivato dal Sud America circa due anni fa e che ha attaccato gli ulivi secolari del Salento).
Da Bruxelles giunge una brutta notizia. L'ok per l'impianto degli alberi è stato rimandato a Settembre. Dal 19 giugno era stato già rinviato a luglio e ora se ne parla dopo l'estate. A darne notizia è "La Gazzetta del Mezzogiorno".
Come si legge sul quotidiano regionale, si tratta dell'abrogazione dell'articolo 5 della decisione europea che vieta il reimpianto di ben 28 ulivi sensibili al batterio xylella. Ad occuparsene è il comitato fitosanitario dell'Unione Europea che già lo scorso aprile ha deciso di allargare la "zona delimitata" infetta dalla xylella, al fine di prevenire l'ulteriore diffusione del batterio nel resto del territorio dell'UE.
L'Unione aveva poi rimandato a giugno l'inserimento di alcune specie non colpite dalla "sputacchina" (altro nome con cui si indica il batterio). Come si sa la Puglia fonda la sua economia sugli uliveti con la produzione di olio d'oliva.
Nonostante procedano gli studi su come tutelare e abbattere la xylella, gli agricoltori vedono la loro produzione in ginocchio per colpa dell'insetto che si è esteso su un'area di 134 chilometri, come si legge ancora sul
quotidiano pugliese.Un problema che non si riesce a risolvere dal 2015 e che vede la diffusione in tutta Europa di questo piccolo insetto molto pericoloso per le piante e, a quanto pare, anche per le istituzioni europee.
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