Zanardi lascia l'ospedale: trasferito in un centro di neuro-riabilitazione

Completata la fase di sospensione della sedazione, parametri stabili. Il campione bolognese viene trasferito in un centro di neuro-riabilitazione

Zanardi lascia l'ospedale: trasferito in un centro di neuro-riabilitazione

Alex Zanardi è stato dimesso e trasferito in un centro specialistico di neuro-riabilitazione, lo comunica in una nota la direzione sanitaria dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Siena.

Il campione bolognese era ricoverato nella terapia intensiva dell'ospedale senese dal 19 giugno, dopo l'incidente in Toscana a bordo della sua handbike durante la staffetta tricolore, organizzata con gli amici e gli atleti disabili del suo team Obiettivo 3.

La direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese comunica''che in questi giorni si è concluso il programma di sedo-analgesia al quale era sottoposto l’atleta Alex Zanardi, ricoverato nella Uoc Anestesia e Rianimazione Dea e dei Trapianti dallo scorso 19 giugno. Dopo la sospensione della sedazione, la normalità dei parametri cardio-respiratori e metabolici, la stabilità delle condizioni cliniche generali e del quadro neurologico hanno consentito il trasferimento del campione in un centro specialistico di recupero e riabilitazione funzionale. Alex Zanardi è stato quindi trasferito in data odierna in un’altra struttura". Da questa mattina il 53enne bolognese si trova a Costa Masnaga, in provincia di Lecco, al centro di riabilitazione di eccellenza Villa Beretta: a confermare il suo arrivo è stata la direzione dell'ospedale Valduce di Como, di cui Villa Beretta è un presidio.

In un mese l'ex pilota è stato sottoposto atre interventi chirurgici. La prima operazione alla testa la sera stessa dell’incidente. Successivamente c'era stata la seconda, dopo che alcuni esami diagnostici avevano evidenziato ''un'evoluzione dello stato del paziente che ha reso necessario il ricorso ad un secondo intervento di neurochirurgia''. Il terzo, un intervento di ricostruzione cranio-facciale era stato reso necessario per stabilizzare ulteriormente la sua situazione. Nel frattempo in questi giorni l'equipe medica che lo segue aveva iniziato ad abbassare il dosaggio dei farmaci per risvegliarlo dal coma farmacologico in accordo con la moglie Daniela e il figlio Niccolò. Adesso completata la fase di sospensione della sedazione, al termine della quale è stata accertata la stabilità dei parametri cardio-respiratori e metabolici e della situazione clinica generale, è stato consentito il trasferimento in un centro specialistico per il recupero e la riabilitazione funzionale.

Le parole del direttore generale

"I nostri professionisti – afferma il direttore generale dell’Aou Senese Valtere Giovanninirimangono a disposizione di questa straordinaria persona e della sua famiglia per le ulteriori fasi di sviluppo clinico, diagnostico e terapeutico, come sempre accade in questi casi. Ringrazio di cuore l’équipe multidisciplinare che ha preso in cura Zanardi mettendo in campo una grande professionalità, riconosciuta a livello nazionale e non solo. L’atleta ha trascorso oltre un mese nel nostro ospedale: è stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici e ha mostrato un percorso di stabilità delle sue condizioni cliniche e dei parametri vitali che ha permesso la riduzione e sospensione della sedazione, e la conseguente possibilità di poter essere trasferito in una struttura per la necessaria neuro-riabilitazione. Concludo mandando un grande abbraccio alla famiglia di Alex, che ha dimostrato una forza straordinaria: una dote preziosa che dovrà essere compagna di viaggio fondamentale del nuovo percorso che inizia oggi".

Il punto sulle indagini

Sul fronte dell'inchiesta notizie interessanti potrebbero arrivare dalla perizia tecnica che ieri Dario Vangi, docente dell’università di Firenze e consulente della Procura di Siena, sta effettuando sull'handbike dell'ex pilota. La bici è in custodia in un locale della caserma dei carabinieri di Pienza dopo il sequestro disposto dalla procura di Pisa e il consulente ha iniziato i primi accertamenti. Si dovrà stabilire se il mezzo poteva circolare sulle strade pubbliche, se aveva i sistemi di sicurezza previsti dalla legge e se si sia verificato un eventuale guasto meccanico che potrebbe aver provocato l’incidente.

Alessandro Maestrini, videomaker e testimone dell’incidente, aveva di fatto dichiarato di aver visto una delle ruote della bicicletta alzarsi da terra in un movimento del tutto anomalo. Il perito ha poi fatto rilievi sul luogo dell’incidente dove ha eseguito altri accertamenti in particolare sull’asfalto della curva, proprio dove Alex ha perso il controllo dell'handbike, prima del terribile schianto.

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