Zanonato si impegna su Electrolux: "La produzione resterà in Italia"

Il ministro ha smentito la notizia di un taglio drastico sugli stipendi. Il governo impegno nella trattativa con la multinazionale: possibili accordi di solidarietà

Zanonato si impegna su Electrolux: "La produzione resterà in Italia"

Electrolux rimarrà in Italia e la produzione andrà avanti senza che si debba intervenire con la messa in campo di aiuti di Stato. Il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, lo ha assicurato questa mattina, intervenendo ad Agorà, sui Rai3.

Il ministro ha messo in chiaro la sua posizione e detto che sulle trattative in atto con la multinazionale svedese "sono state date notizie false che hanno creato allarme". Zanonato ha sottolineato che "non ci sarà un taglio degli stipendi del 40%".

La notizia della drastica riduzione delle retribuzioni, fatta trapelare da fonti sindacali, era stata riportata dai principali quotidiani, che avevano scritto come la proposta per mantenere la produzione in Italia contemplasse l'abbassamento degli stipendi da 1400 a 700 euro. L'ipotesi era che la manovra servisse a equiparare i costi a quelli che l'azienda avrebbe avuto mettendo in atto il "piano Polonia".

Zanonato ha detto che il governo è impegnato nella trattativa con Electrolux: "Vogliamo il massimo, vedremo cosa riusciremo a strappare". Non ha escluso la possibilità di ottenere "accordi di solidarietà" per mantenere in Italia la produzione.

Oggi l'incontro sulla crisi.

In merito al suo futuro, il ministro ha chiarito: "Dò le dimissioni se me lo chiede il primo ministro. Certo non mi ritengo ministro a vita, ma non mi piacciono le politiche strumentali".

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