Continuano le ospitate di Alessandro Orsini a Cartabianca, nonostante il suo contratto sia stato stracciato e non sia previsto un compenso per la sua partecipazione. Alessandro Orsini è stato fortemente voluto da Bianca Berlinguer e in ogni puntata ha uno spazio tutto per sé in cui può esporre il suo pensiero senza contraddittorio prima di partecipare al talk-show. Una cortesia, forse, da parte della giornalista per ricompensare il professore della sua decisione di continuare a partecipare al programma a titolo gratuito.
Ed è durante questo spazio che Alessandro Orsini, nel suo ultimo intervento, ha fortemente attaccato Volodymyr Zelensky, riprendendo anche l'articolo del Wall street journal, rilanciato da Il fatto quotidiano in prima pagina, che rivela il rifiuto del presidente ucraino di dichiarare la neutralità del Paese 5 giorni prima dell'inizio dell'invasione, che avrebbe permesso una de-escalation delle ostilità. Ma l'attacco a Zelensky da parte di Alessandro Orsini si basa anche sulle sue dichiarazioni al Consiglio di sicurezza del'Onu, davanti al quale oggi il presidente ucraino ha chiesto un intervento urgente, invocando una nuova Norimberga per i generali russi e per il presidente Vladimir Putin.
"Se questa è una guerra che riguarda solo Russia e Ucraina, il presidente ucraino Zelensky fa quello che vuole. Se rischiamo una guerra nucleare, Zelensky deve darsi una calmata e non può pensare di precipitarci nella terza guerra mondiale o di chiedere a centinaia di imprese italiane di essere spazzate via. Se siamo coinvolti, Zelensky deve accettare che l'Italia e l'Europa abbiano voce in capitolo", ha dichiarato il professore di sociologia del terrorismo internazionale.
Nell'analisi tutta teorica e ideale proposta da Alessandro Orsini, "il governo italiano deve assumere la guida della diplomazia della pace, deve rendersi disponibile al riconoscimento del Donbass e della Crimea. Non affido la situazione a Zelensky, quest'uomo è un incapace totale politicamente". Poi, Alessandro Orsini portando avanti la sua teoria di resa dell'Ucraina davanti alle richieste di Vladimir Putin, azzarda: "Preferisco che i bambini vivano in una dittatura e non muoiano sotto le bombe in nome della democrazia. Un bambino può essere felice anche in una dittatura".
Alessandro Orsini, in virtù del possesso dell'atomica da parte di Putin, non considera questa come una guerra che può
essere combattuta per i valori impari in campo tra Ucraina e Russia ma Inna Sovsun, parlamentare ucraina, in un successivo intervento ha contraddetto il professore, difendendo la resistenza del popolo ucraino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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