Roma - Basta con gli attacchi, con le denigrazioni generiche dei magistrati. E' la richiesta che la prima commissione del Csm rivolge nella bozza di documento, approvata oggi all’unanimità, e che riguarda diverse accuse rivolte dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a magistrati di diversi uffici giudiziari. L’ultima, di qualche giorno fa, sulle "bande di pm talebani".
Le lagnanze del Csm La prima commissione del Csm ha raggiunto un accordo di massima e si avvia a licenziare all’unanimità una pratica a tutela dei giudici accusati dal presidente del Consiglio attraverso dichiarazioni ritenute dai consiglieri di Palazzo dei Marescialli "offensive nei confronti dell’intera magistratura". Nella riunione di oggi della Commissione si sono tirate le somme di un dibattito iniziato nel settembre scorso, quando il premier attaccò duramente le procure di Palermo, Caltanissetta e Milano, e proseguito via via di pari passo con gli attacchi del premier verso il potere giudiziario.
Ai relatori è stato quindi affidato il compito di redigere un testo definitivo, nel quale si fa chiaro riferimento "all’appello del capo dello Stato a evitare lo scontro tra i poteri" e in cui si stigmatizzano le frasi e gli atteggiamenti di Berlusconi, ritenuti dal Csm "delegittimanti dell’intero ordine giudiziario".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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