Casatiello, il re salato della Pasqua napoletana

Si tratta di un lievitato estremamente ricco, ripieno di cicoli, salame, pancetta, formaggio semistagionato e strutto, con le uova sode a fare da corona. Ma ne esistono tantissime versioni, nella città partenopea ogni famiglia ha la sua. E i forni e le pasticcerie spesso spediscono in tutta Italia

Casatiello, il re salato della Pasqua napoletana
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Il casatiello è il punto forte delle tradizioni pasquali napoletane per quel che riguarda il salato (per il dolce c’è sua maestà la pastiera). Si tratta di un lievitato rustico – preparato per tradizione il Giovedì Santo - estremamente saporito, una sorta di versione estremamente rinforzata di una torta salata, che viene preparato con gran dispiego di formaggio e insaccati, un copioso contributo di pepe, e con lo strutto come grasso principale. Una ricetta decisamente poco dietetica, direi per stomaci mediomassimi, che però la collocazione festiva permette di derubricare a sgarro consentito. La forma, quella di una grande ciambella, ricorda la corona di spine della passione del Cristo e quasi sempre prevede delle uova sode ingabbiate sulla superficie da una croce di pasta, a simboleggiare la rinascita.

Tante sono le ricette e le varianti, come ogni preparazione casalinga ogni famiglia ha la sua tradizione e non è inconsueto che nel pic nic del lunedì di Pasquetta il raduno di amici si trasformi in una specie di contest tra le differenti “edizioni”. Naturalmente il casatiello è preparato con grande copia anche da quasi tutti i forni e le pasticcerie partenopee, molte delle quali spediscono anche in tutta Italia grazie a ordinazioni gestite online. Ecco quindi i nostri consigli per un itinerario fisico o virtuale tra le migliori della città e dei dintorni.

Partiamo da Rescigno, tre punti vendita a Pozzuoli, uno a Napoli in zona Fuorigrotta e uno a Quarto. Il suo casatiello ha un ripieno a dir poco esuberante e viene preparato nella versione classica con provolone e cicoli e in quella con salsiccia e friarielli, le foglie di broccolo dalla caratteristica nota amara. Spostiamoci in via Cilea al Vomero dove c’è Campania Mia, dove si trova il casatiello del maestro panificatore Giovanni Arenella, considerato certamente tra i più buoni di Napoli. Eccoci da Augustus in via Toledo, tra i Quartieri Spagnoli e il centro, un forno attivo fin dal 1927 che propone un casatiello compatto e molto alto, morbido e assai ricco. Ottimo anche il casatiello del panifico Coppola a Torre del Greco, che ne propone anche versioni mini.

La pasticceria Napolitano in piazza Poderico propone la versione denominata “tortano”, nel quale le uova sode non sono incastrate con il guscio in superficie ma tagliate a pezzi nell’impasto. Ordini anche online. Come del resto Primo Taglio, negozio online specializzato nel paniere campano, che per il casatiello utilizza salame, pancetta e formaggio semipiccante per una versione molto rustica e sapida. Non è in Campania ma nella vicina Ciociaria Dolcemascolo, una pasticceria nota per la qualità del suo panettone, tra i più buoni d’Italia, ma che a Pasqua si dedica con profitto, oltre che alla pastiera e alle colombe, anche a un’ottima versione del casatiello con prodotti locali come il pecorino stagionato di Picinisco, il salame corallina di Amaseno e la mortadella di Arpino a cubetti.

Spediscono in tutta Italia casatielli di ottima fattura anche i Fratelli Estatico, che ne producono un’ottima e ricchissima versione farcita con uova, misto di salumi, pepe e formaggio dolce. Non ci sono le uova in cima. Ce n’è una versione classica da 1,1 kg a forma di siluro e una maxi da 3,2 kg a forma di ciambella. Il MozzaRè ne produce una versione da 1,5 kg con le classiche uova, mentre quello del Ghiottone è di 1,4 kg.

Troverete facilmente gli indirizzi online per spedizioni che di solito impiegano pochi giorni. Quanto al prezzo, aspettatevi di pagare all’incirca 20 euro al chilo, anche se la spedizione potrebbe influire sul prezzo finale. Ma per un buon casatiello vale decisamente la pena.

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