Alain Ducasse, Yannick Alléno, Marcel Ravin, Dominique Lory ed Emmanuel Pilon. Sono gli chef (cinque dei migliori del panorama gastronomico francese) che hanno illuminato la notte del Principato di Monaco lo scorso 11 ottobre, in occasione della quarta edizione del Festival des Etoilés Monte-Carlo organizzato nella Salle Empire dell’Hôtel de Paris Monte-Carlo, che ha celebrato il principato come una destinazione gastronomica di eccezione, con una inconsueta concentrazione di ristoranti di altissimo livello. Una vocazione alimentata da 160 anni ma che negli ultimi anni ha raggiunto esiti davvero interessanti rendendo Monte-Carlo una vera capsula della ristorazione contemporanea. Una serata che definire straordinaria stavolta non è per una banale scelta di aggettivi, e a cui ho avuto la fortuna di partecipare.
La serata, a cui hanno partecipato 128 ospiti tra i quali il principe Alberto II, i coniugi Ducruet e Camille Gottlieb e la gloria sportiva del principato, il pilota della Ferrari Charles Leclerc con la compagna Alexandra Malena Saint Mleux, ha chiuso una serie di sette cene esclusive a quattro mani con la partecipazione di chef stellati internazionali a partire dal 20 aprile: Simon Rogan si è esibito presso il Louis XV di Alain Ducasse, David Toutain al Blue Bay di Marcel Ravin, Yohan Conte al ristorante Grill dell’Hôtel de Paris e Richard Lee al Pavyllon Monte-Carlo di Yannick Alléno, situato all’Hôtel Hermitage Monte-Carlo. Nel corso della serata, introdotta da Stéphane Valeri, presidente delegato di Monte-Carlo Société des Bains de Mer, e animata da Sophie Menut Yovanovitch, caporedattrice della rivista gastronomica Cuisine & Vins de France.
Il menù della serata è stato articolato in sei momenti: gli amuse-bouche degli chef hanno previsto il contributo da parte di Yasunari Okazaki, sushi master del Ristorante Abysse Monte-Carlo presso l’Hôtel Hermitage. Poi la “Langoustine au naturel”, gli scampi al naturale con maionese allo zenzero e shiso in una vinaigrette di sesamo, preparati da Yannick Alléno del Pavyllon Monte-Carlo all’Hôtel Hermitage. Quindi le grandiose Capesante, taro e gigaro con caviale Oscietra di Marcel Ravin del Blue Bay del Monte-Carlo Bay Hotel & Resort. Ancora, il Rombo di fondale cotto a legna con funghi porcini, castagne e corniolo di Dominique Lory di Le Grill dell’Hôtel de Paris Monte-Carlo; e il Cardo Denish Heritier ai ceci e aglio nero, con tapenade ai funghi, portulaca e pinoli di cedro a cura di Alain Ducasse ed Emmanuel Pilon del Louis XV-Alain Ducasse, all’Hôtel de Paris Monte-Carlo. Chiusura con le delizie degli chef. Finale con tutti gli chef e le rispettive brigate sul proscenio a prendersi i meritatissimi applausi degli invitati.
Quest’anno il filo conduttore del festival è stata la celebrazione del 150° anniversario delle Cantine dell’Hôtel de Paris, voluto da Marie Blanc, moglie del fondatore della Société des Bains de Mer: un luogo memorabile, che ospita un tesoro di oltre 350mila bottiglie, con diversi grands crus, e rappresenta, ad oggi, la cantina più grande mai vista in un albergo. Da questo santuario del buon bere i sommelier del gruppo Maxime Pastor, Gérard Veyrat, Mathias Negro e Franck Damatte hanno selezionato le bottiglie servite nel corso della cena: il Taittinger Comtes de Champagne Blanc de Blancs del 2012, il Bordeaux Blanc Sec de Doisy-Daëne del 2022, il Puligny-Montrachet 1er Cru Clos de la Pucelle Monopole Domaine Jean Chartron 2020, lo Château Calon-Ségur Saint-Estèphe 3ème Grand Cru Classé in magnum del 2009, il Saint-Emilion Château Troplong-Mondot 1er grand Cru Classé in magnum del 2016 e lo Château Doisy-Daëne Cru Classé en 1855 Barsac del 2016.
Monte-Carlo Société des Bains de Mer è un resort diffuso che comprende diversi hotel e Diamond Suites, e che garantisce il benessere, il divertimento e il relax dei suoi ospiti grazie ai leggendari casinò, ai ristoranti di ogni genere, alle eccellenze artistiche, allo shopping e allo sport. Già dal 2007 il gruppo Monte-Carlo SBM ha aderito volontariamente a una serie di regole in materia di transizione energetica e di gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti, con un occhio alla tutela delle filiere alimentari e delle risorse naturali del territorio.
Inoltre il gruppo, che è il datore di lavoro privato più importante di Monaco, ha lanciato la quarta edizione del proprio codice etico, riaffermando l’integrità e la responsabilità come suoi valori chiave in ogni ambito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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