Rich, l'estate ghiacciata di Veuve Clicquot

La storica maison propone per l’estate 2024 una nuova versione della cuvée più dosata, studiata per un consumo tra i 6 e gli 8 gradi o addirittura per l’utilizzo del ghiaccio nel calice. Due etichette (Blanc e Rosé) entrambe con il 40/45 per cento di vini di riserva e con 36 mesi sui lieviti. E nei Sun Club l’estetica diventa stile di vita

Rich, l'estate ghiacciata di Veuve Clicquot
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Un gusto più ricco e una formula che lo rende adatto a essere consumato molto freddo o addirittura con il ghiaccio. Ciò che farà magari storcere la bocca ai puristi dello Champagne ma che farà certamente la gioia di chi vuole godersi i piaceri dell’estate. È questo del resto l’obiettivo della nuova versione di Veuve Clicquot Rich e Rich Rosé, studiata per un consumo meno cerebrale e più istintivo del vino con le bolle più famoso del mondo e che riprende il nome che veniva dato – come risulta dagli archivi della maison – a un tipo di cuvée che veniva spedita nel Regno Unito con un dosaggio più alto rispetto alle altre, pur mantenendo intatto l’integrità dello stole della maison fondata nel 1772 a Reims da Philippe Clicquot e portata al successo dopo la morte di questi dalla vedova Barbe- Nicole Ponsardin, una delle grandi donne dello Champagne.

Rich Blanc è una cuvée composta dal 50 per cento di Pinot Noir, dal 30 per cento di Meunier e dal 20 per cento di Chardonnay con circa il 40-45 per cento di vini di riserva. Il dosaggio è di 55 grammi per litro. Il vino si presenta giallo dorato con perlage fitto e persistente, il naso è molto ricco: fiori, frutta esotica (ananas, frutto della passione, litchi) e matura (pesca, mela cotogna) e pasticceria. In bocca è dotato di buona persistenza e della freschezza un po’ mentolata che controbilancia vigorosamente la dolcezza. Roch Rosé è un 50 per cento Pinot Noir, 30 per cento Meunier e 20 per cento Chardonnay con un 40/45 per cento di vini di riserva e un 15 per cento di vini rossi. Il dosaggio anche in questo caso è di 55 grammi litro. Il colore è un buccia di cipolla piuttosto chiaro ma molto elegante, con perlage ben fitto. Al naso esibisce aromi di caramella, piccoli frutti rossi, frutta esotica e matura, spezie dolci (noce moscata, anice stellato, zenzero) e in bocca ha buona struttura, la freschezza della citronella, note lievitate e una buona persistenza. Per entrambe le cuvée la sosta sui lieviti è di 36 mesi e la longevità prevedibile è di almeno tre anni.

La nuova versione di Veuve Clicquot Rich si distingue dalla precedente per una riduzione del dosaggio, e per una maggiore complessità, che vanno incontro alle richieste del mercato che invoca uno Champagne piacevole e beverino ma non banale. La temperatura di servizio suggerita è tra i 6 e gli 8 gradi. L’etichetta strizza l’occhio all’estetica della Costa Azzurra ma c’è anche una grande attenzione alla sostenibilità grazie all’assenza di qualsiasi elemento in plastica sia nella confezione sia nella lavorazione.

Veuve Clicquot ha anche allestito dei Sun Club in alcune delle località estive più amate con un’estetica che si richiama a quella di Rich. In Italia sono a Forte dei Marmi (Pesce Terrazza), a Paraggi (Langosteria), a Roma (W Rome), a Baja Sardinia (Phi Beach) e a Capri (Gianni’s Boat).

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