Sei tenute, sei differenti volti della Toscana del vino. Questa è Ruffino, storica azienda fondata nel 1877 a Pontassieve dai cugini Ilario e Leopoldo Ruffino, che sognavano di portare il “vino ideale” in tutte le tavole del mondo. Oggi Ruffino ha quattro tenute nel Chianti (Santedame e Gretola a Castellina in Chianti, Poggio Casciano a San Polo in Chianti, Montemasse a Greve in Chianti), una a Montalcino (Greppone Mazzi) e una a Monteriggioni (La Solatìa), a formare una tavolozza regionale assai completa, con decine di etichette talune di grande personalità distribuite in 90 Paesi del mondo, a partire dalla Riserva Ducale Oro, un Chianti Classico docg che da quasi un secolo fornisce un’interpretazione fondamentale di questo territorio, fino al supertuscan Modus Primo (un blend di Merlot, Sangiovese e Cabernet Sauvignon), passando per il Brunello di Montalcino docg Greppone Mazzi, per il
Romitorio di Santedame, un notevole Chianti Classico docg Gran Selezione, e per il Morellino di Scansano docg Rosso di Marte. Dal 2023, Ruffino ha intrapreso una svolta intesa ad aumentare il livello medio della proposta enologica e dell’immagine complessiva, con l’obiettivo di consolidare il ruolo di punto di riferimento del vigneto Toscana.
Tra gli strumenti di questo innalzamento delle ambizioni, c’è la mostra OrobyRuffino, che vedrà la luce durante la prossima Milano Design Week, dal 15 al 21 aprile. Ispirata alla Riserva Ducale Oro, coinvolgerà piazza Sempione e i due Dazi di Levante e di Ponente, nel capoluogo lombardo, in un allestimento che, grazie alla collaborazione con La Manufacture, Dedar e Ginori1735, trasformerà gli spazi in una sorta di piazza italiana ideale. Sei artisti e designer internazionali - Filippo Carandini, Rachel Lee Hovnanian, Chiara Lorenzetti, Ettore Marinelli, Tristano di Robilant e Officine Saffi Lab - interpreteranno ciascuno a suo modo l’essenza del prezioso metallo. “Ruffino sta scrivendo una nuova emozionante pagina della sua storia, che eleva il sogno imprenditoriale e l’approccio pioneristico dei nostri fondatori nel 1877 e che si ispira all’iconico design italiano e alla bellezza che questo riesce a evocare”, spiega Sandro Sartor, presidente e amministratore delegato di Ruffino.
Cuore della mostra sarà il Dazio di Levante: i visitatori potranno immergersi in un’esperienza multisensoriale e introspettiva che lega le eccellenze del design e del vino in un unico solido filo di savoir faire italiano. Attraverso un’esperienza visiva e sinestetica animata anche da interviste, dietro le quinte e brevi video, i visitatori creeranno “una connessione istantanea (per citare la nuova campagna di comunicazione di Ruffino) con gli spazi, con la visione degli artisti, con le proprie emozioni, con lo stesso oro, che diventa simbolo di trasformazione, valorizzazione quasi alchemica. In questo quadro la Riserva Ducale Oro Gran Selezione di Ruffino si propone come ponte tra le tradizioni del passato e le best practices del presente, rendendo omaggio alla ricchezza, alla varietà culturale e alla maestria artistica dell’Italia. Nel Dazio di Ponente il vino Ruffino non sarà solo evocato ma sarà il vero protagonista. L’Oro Bar proporrà degustazioni della Riserva Ducale Oro e delle altre etichette Ruffino anche in abbinamento con piatti studiati per l’occasione e il nuovo signature cocktail Oro, realizzato da Patrick Pistolesi, bartender fondatore di Drink Kong, bar romano al ventunesimo posto della classifica 50 Best Bars che mette in fila i migliori cocktail bar del mondo. Martedì 16 aprile si svolgerà anche l’Oro Obsessed Party. La mostra OrobyRuffino@Dazio di Levante sarà visitabile dal 16 al 21 aprile dalle 11 alle 21.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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