13 Gocce di Cera Rossa, il thriller veneziano tra fantasia e realtà

Nato dalla penna del noto antiquario milanese Arnaldo Pavesi, 13 gocce di cera rossa (Ed il Ciliegio) è un esordio alla scrittura sorprendente. Un thriller nato dall'amore per le opere d'arte

13 Gocce di Cera Rossa, il thriller veneziano tra fantasia e realtà

È Venezia che come un’affascinante donna, bellissima, sfuggente e piena di segreti, ospita un romanzo davvero particolare, 13 Gocce di Cera Rossa (Ed. il Ciliegio). Uno di quelli che si iniziano quasi per caso, attirati da una storia affascinante, e poi non si lasciano più, rimanendo avvolti nella sofisticata trama. È il primo romanzo di una trilogia scritto da Arnaldo Pavesi, un antiquario milanese di lunga fama. Facile quindi immaginare come tra pagine del thriller, si possano respirare atmosfere polverose e cariche di storia, e di come, grazie alla sua lunga esperienza, Pavesi sia riuscito a far quasi toccare e "accarezzare", come viene raccontato già nelle prime pagine, le preziose opere d’arte, forse le vere protagoniste delle 384 pagine di mistero e colpi di scena, che somigliano quasi a quelle un film.

Antiquario da generazioni, Pavesi è titolare di una prestigiosa Galleria a Milano. Specializzato nel collezionismo di alta epoca, Consigliere nel Direttivo dell’Associazione Antiquari Milanesi e quella di Segretario Generale della FIMA Federazione Italiana Mercanti d’Arte, ha canalizzato tutta la sua conoscenza e l’amore per questa arte antica, ambientandola nel libro a Venezia, di per sé una città carica di mistero, e creando un suo alter ego Ludovico Boringhieri, come lui un affermato antiquario. È proprio la vita dello scrittore, le sue esperienze, le prestigiose mostre realizzate nella sua “boutique di pezzi di alto profilo” milanese, che si mescolano alla vita del protagonista dal grande intuito investigativo. Un personaggio amante dei viaggi, della tranquillità, della buona cucina e dei pezzi preziosi. Un uomo affascinante a cui nessuna donna, attirata dal suo fascino, riesce a resistere.

Ludovico Boringhieri è un antiquario che da anni svolge con passione la professione di chi seleziona, acquisisce, autentica e propone oggetti di pregio che hanno una storia. La sua quiete, fatta di buona musica, arte e giri in moto, viene improvvisamente interrotta, quando gli eredi di un’aristocratica e storica famiglia veneziana, lo incaricano di valutare le ricchissime collezioni d’arte raccolte lungo i secoli in tutte le corti d'Europa, dagli antenati degli attuali proprietari, e raccolte nel loro aristocratico palazzo veneziano. Al suo arrivo nella citta lagunare, quello che Ludovico trova è un vero tesoro che rischia di svanire, perché dopo la morte del conte Bergamin i figli scoprono che questo ha contratto un pesante debito con una banca, ipotecando ogni suo avere.

13 gocce di cera rossa

Per correre ai ripari ed evitare la confisca del palazzo e di tutte le opere d’arte, gli eredi devono trovare le risorse per estinguere in tempo l’ipoteca. Con i quattro figli, che il conte ha avuto da donne diverse, Ludovico dovrà interagire, per scoprire la causa del disastro economico. C'è Eric, rigido e teutonico, Elettra, spontanea e modaiola, Jennifer, evanescente e fragile, e infine Anastasia, affascinante e seducente come un’icona da rotocalco. Un compito non facile viste le diverse personalità dei quattro, e l’attrazione che l’antiquario subirà per l’affascinante Anastasia, con cui vivrà un legame altalenante, che lo coinvolgerà molto di più di quello che avrebbe mai immaginato. È però l'intuito investigativo e l’esperienza professionale a portarlo a scoprire la causa del disastro economico del vecchio conte, e a svelare la truffa che lo aveva costretto a ipotecare il suo patrimonio.

Una fitta trama che porterà alla luce traffici internazionali, e cambierà il volto di una Venezia bellissima che protegge con un velo impenetrabile, i segreti della sua nobiltà e delle radicate consuetudini aristocratiche, che non disdegnano i piaceri terreni, come succulenti piatti e

panorami mozzafiato. Un susseguirsi di racconti del passato che si intersecano con il presente, che fanno da cornice ad un racconto che scorre veloce e appassionato, tra le bellezze di rare opere d’arte, sentimenti e misteri.

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