Dopo 50 anni di progetti e proposte, Firenze ha il suo Museo del Novecento

Oltre trecento opere di artisti come de Chirico, Morandi, Fontana e Guttuso. E ancora, postazioni multimediali, installazioni e contaminazioni con musica, poesia e architettura nella struttura inaugurata in piazza Santa Maria Novella

Dopo 50 anni di progetti e proposte, Firenze ha il suo Museo del Novecento

Pezzi di de Chirico, Morandi, Fontana, Guttuso, inseriti insieme con le opere di tanti altri artisti in un percorso corredato da sculture, installazioni e manifesti allestito per raccontare l'arte del «Secolo breve». È Museo Novecento, nuova galleria inaugurata oggi a Firenze e dedicata all'arte contemporanea, allestita all'interno del complesso delle Leopoldine in piazza Santa Maria Novella. Riaperto dopo un lungo restauro, lo spazio accoglie oltre 300 lavori, tra i quali anche le realizzazioni d'avanguardia di Catelani e Guaita che segnarono la partecipazione di Firenze alla Biennale dell'88.
Il Museo Novecento di Firenze, realizzato dopo quasi mezzo secolo di proposte e progetti, espone una parte delle collezioni del Comune, unita ad opere e documenti relativi agli ultimi decenni concessi in comodato da artisti, collezionisti ed enti, che hanno generosamente sostenuto la nascita di questa nuova istituzione.
Le sale dedicate alle collezioni comunali mostrano a rotazione le numerose donazioni di artisti e collezionisti pervenute grazie all'appello fatto dal critico Carlo Ludovico Ragghianti a seguito dell'alluvione del 1966, tra cui la prestigiosa collezione Alberto Della Ragione. Ordinato in senso cronologico, tematico ed interdisciplinare, in un percorso che affianca alle opere postazioni multimediali, dispositivi sonori e sale video, il Museo Novecento offre finalmente al pubblico la vibrante rappresentazione di quell'irripetibile stagione artistica che per tutto il secolo scorso vide Firenze al centro della scena culturale nazionale e internazionale.
La presenza della musica, della poesia, del cinema, dell'architettura, il racconto della contaminazione tra arti, moda e comunicazione di massa che hanno caratterizzato tanta parte del secolo, ricostruiscono l'ambito di produzione delle opere, facilitandone la comprensione in una proposta museologica innovativa e interdisciplinare.
All'inaugurazione hanno preso parte il sindaco Dario Nardella, la sovrintendente Cristina Acidini, il presidente dell'Ente Cassa di risparmio di Firenze, Umberto Tombari e la direttrice del Gioco del Lotto (in partnership con l'evento) Marzia Mastrogiacomo.
«Dopo 50 anni di attesa, Firenze avrà il suo museo del Novecento: una tappa obbligata in una città che vuole richiamarsi sempre di più al contemporaneo e vuole essere modello nazionale di un nuovo modo di concepire i beni culturali», ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella intervenendo all'inaugurazione della nuova galleria. «Firenze - ha aggiunto Nardella - non può più considerarsi una culla del passato, crogiolandosi immota, senza preoccuparsi di rinnovarsi». Il presidente dell'Ente Cassa di risparmio di Firenze Tombari ha poi sottolineato che con questa inaugurazione si conclude un impegno ultradecennale dell'Ente (oltre sei milioni di euro) iniziato con la presidenza di Edoardo Speranza, per la riqualificazione dell'area di piazza Santa Maria Novella, che ha compreso la realizzazione del Museo nazionale della fotografia Fratelli Alinari e interventi sulla basilica. Tombari ha anche aggiunto che la collaborazione tra istituzioni che ha permesso questo «è un modello operativo che l'Ente Cassa intende replicare attraverso interventi di ampio respiro che siano il segno distintivo della Firenze che lasciamo alle nuove generazioni».

La direttrice del Gioco del Lotto Mastrogiacomo ha infine illustrato la partnership con il nuovo museo: «Nell'ottica di contribuire a rendere sempre più accessibili le città ai cittadini, il 28 e 29 giugno verranno offerte visite guidate gratuite nel museo corredate da laboratori per famiglie e intrattenimento musicale».

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