Nel 2014 in Iraq i fondamentalisti sunniti creano il Califfato minacciando di giungere sino a Roma, fanno strage di sciiti, cristiani, curdi, yezidi, turcomanni, ebrei. In Italia, la critica all'islam radicale porta il giornalista Magdi Cristiano Allam di fronte ala Consiglio di disciplina dell'Ordine dei Giornalisti e si scoprono cellule di reclutamento di combattenti per l'Isis. Nel 2015, l'anno prossimo, nelle elezioni politiche il Partito della Verità, che riunisce i musulmani immigrati con cittadinanza italiana e i molti italiani ormai convertiti all'islam, conquista la maggioranza assoluta. In quello stesso anno il successore di Ratzinger appoggia il nuovo corso politico e la fede musulmana. Il primo capoverso racconta cose avvenute, il successivo cose che potrebbero avvenire. Un autore italiano, che scrive fantascienza da oltre mezzo secolo, ha immaginato questa situazione da brivido considerando le premesse che erano sotto gli occhi di tutti già dieci anni fa. Pierfrancesco Prosperi ha al suo attivo centocinquanta racconti e una dozzina di romanzi. Nel 2007 ha pubblicato La moschea di San Marco e nel 2009 La Casa dell'Islam , entrambi per l'editore Bietti, e quest'anno l'antologia Il futuro è passato (Bietti).
Quel che colpisce nei due romanzi è da un lato la scelta suicida di politici e intellettuali che diventano filo Islam per conformismo politicamente corretto; dall'altro lo scetticismo di un popolo ormai smagato che in apparenza accetta le nuove regole per quieto vivere, ma poi oppone una resistenza passiva alle follie decretate dal governo islamico italiano. Follie che la sua milizia armata, la Vigilanza Islamica, costituita da convertiti, cerca di far rispettare. Come sta vivendo, a distanza di sette anni dall'uscita de La moschea di San Marco , l'attuale situazione politica?
«Con l'amara soddisfazione di aver anticipato fatti che si stanno verificando. Soprattutto, la nascita del Califfato e le persecuzioni dei cristiani in certi Paesi. Ma quello che mi sconcerta di più è l'assordante silenzio di certi esponenti nostrani dell'islamicamente corretto che non trovano niente da dire di fronte al mostruoso Isis e a quello che sta facendo a tutte le minoranze religiose, non solo cristiane. È evidente che chi tace acconsente, ed è un fatto che fa paura».
Ritrova nella realtà di oggi situazioni immaginate nei suoi due romanzi?
«A parte la nascita del Califfato, ci sono state le cosiddette primavere arabe che dopo le prime speranze hanno dato luogo a situazioni caotiche in cui fondamentalisti e violenti hanno finito per prevalere. Un fatto che non si è ancora verificato è la crisi della monarchia saudita che farà vacillare uno dei più importanti Paesi arabi. Ma basta avere un po' di pazienza... Nella cronaca spicciola, certi episodi di violenza islamica sulle donne, anche in Italia, sembrano presi pari pari dal primo volume».
Com'è nato La moschea di San Marco ?
«Dall'osservazione di una realtà che andava creandosi circa dieci anni fa. Fu proprio nel 2004 che un Paese civile e democratico come la Spagna cambiò regime di colpo, buttandosi a sinistra come si dice, in conseguenza di un attentato maldestramente attribuito dal governo ai separatisti baschi anziché ai veri autori, i fondamentalisti islamici. Ho pensato di sfruttare quel principio per mostrare come le masse siano manipolabili in tempi di media imperanti. E per i vari quadri di costume che dipingono la realtà italiana del 2015, piena di convertiti e di moschee, mi è bastato guardarmi attorno».
Il secondo libro, La Casa dell'Islam , ha però un'altra impostazione, almeno fino a un certo punto.
«Sì, ambientandolo nel 2020 ho deciso di mostrare il lato ironico della vicenda, basandomi sul fatto che in Italia non prendiamo niente sul serio; il fascismo è stato un regime all'acqua di rose in cui pochi credevano veramente, e se avessimo avuto il comunismo sarebbe stata una versione all'italiana. Ho cercato di far vedere i lati ridicoli e grotteschi di un islam all'italiana, con tanti bravi cristiani che in nome del quieto vivere si convertono per non pagare la gizya , dicono le loro cinque preghiere quotidiane e poi continuano a fare il loro comodo. È un popolo fatto così, di rito agnostico-menefreghista. Lo stesso vale per la minoranza realmente fanatizzata, i convertiti, che come al solito fanno a gara ad essere più realisti del re, e proprio per questo spesso ridicoli e grotteschi all'estremo».
Ci sono personaggi reali nelle due Moschee?
«Ci sarebbero stati. Nel primo libro avevo preparato con cura articoli e interviste nello stile di Giuliano Ferrara, Aldo Forbice, Barbara Palombelli e via dicendo. Ma l'editore me li ha fatti sostituire con nomi di fantasia, per evitare possibili conseguenze legali. Un personaggio reale però c'è, in entrambi i libri. Si tratta di Magdi (non ancora Cristiano) Allam, mascherato sotto il nome simile di Sadi Othman, che per inciso era l'autista (e consigliere) palestinese del generale Petreus ai tempi dell'Iraq».
All'uscita dei romanzi qualcuno l'ha accusata di islamofobia. Si sente di aver scritto due libri contro l'Islam?
«No, assolutamente. Perché non è in atto uno scontro fra islam e Occidente, ma fra le varie anime dell'islam: la fazione sunnita ha in programma di conquistare non tanto l'Occidente (non ci riuscirebbe, a parte magari l'Inghilterra) ma tutto il mondo arabo, ovvero Medio Oriente e Africa settentrionale. E un Califfato che avesse in mano i tre quarti del petrolio mondiale, più gas, uranio e masse enormi di disperati è veramente uno scenario da incubo. Nei romanzi, inoltre, i primi ad essere perseguitati in Italia sono proprio i musulmani moderati o i mistici, come i sufi».
Ci sarà una terza Moschea?
«Certo, il progetto è quello di una trilogia. È pronta, e anche da un po'. Con un altro salto di cinque anni si svolge nel 2025 e mostra i rapporti fra le due Italie, quella islamica e quella leghista (ma di sinistra) del Nord-Est.
E la novità è che, mentre la RAI (Repubblica Araba Italiana) si lega sempre di più al Califfato, la Repubblica Federale del Nord-Est, grazie anche al suo enorme deficit energetico, finisce per dipendere sempre di più dalla Cina. Ovvero dalla padella nella brace. Ma la situazione prende uno sviluppo positivo. Per una volta ho voluto essere ottimista».
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stock47
10 Set 2014 - 18:39
agosvac, lei si fa delle illusioni, non esiste nè islam "moderato" nè islam "ortodosso". Esiste un solo islam, quello del Corano che non è un Testo Sacro qualsiasi ma un LIBRO INCREATO, vale a dire la PAROLA STESSA DI DIO CHE VA SEGUITA ALLA LETTERA, gli islamici, inoltre devono seguire l'esempio di Maometto, che fu aperto, cioé sezionato in due longitudinalmente dall'Arcangelo Gabriele, le sue viscere e l'intero suo corpo interno purificate, tanto che anche le sue feci e orina sono pure e perfino bevibili e mangiabili. Il DETTATO del Corano è chiaro e IMMUTABILE, pena la morte, così com'è chiaro a chiunque l'esempio della vita di Maometto. Di conseguenza le sue sono solo sue fantasie, sue interpretazioni personali che non hanno alcun riscontro nella realtà. In quanto alla Chiesa attuale stanno tradendo la loro stessa fede e i loro fedeli fin dal Concilio Vaticano II quando, a causa dell guerra mondiale e i disastri che aveva portato, pensarono stupidamente di DICHIARARE TUTTE LE FEDI "FRATELLI" di quella cristiana. Roba che i Papi del passato si staranno rivoltando nelle loro tombe e, se potessero ritornare in vita, avrebbero scomunicato tutti i Papi succedutisi da quel momento in poi, compresi gli assurdi due Papi attuali. Cristo non ha mai detto che tutte le altre fedi sono sue "Fratelli", anzi, avvisava chiaramente di non derogare dal suo insegnamento e di non fidarsi. "L'integralismo islamico" NON E' una cosa a parte dall'islam, E' L'ISLAM STESSO! Se lo metta bene in testa e non fantastichi.
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stock47
10 Set 2014 - 09:55
Il califfato? Qui tra un po la gente incomincerà a sparare o ad accoltellare, credo che la saturazione è arrivata al limite di rottura.
Dragon_Lord
10 Set 2014 - 11:38
tra poco le Sacre Crociate ritorneranno e ci salveranno dai porci ed assassini musulmani come 1000 anni fa tutto ritorna cambiado la scenografia, l'umanità non si evolve oscilla sempre intorno al suo asse di ignoranza, superstizione e arroganza.
lordvader
10 Set 2014 - 12:00
stock47, Totalmente d'accordo. Basta arrivare a una soglia minima di moschee e di giovani barbuti e puzzolenti nelle nostre città per scatenare la gente. Non e' possibile da un lato farci derubare a colpi di tasse dai politici traditori a dall'altra finanziare sbarchi e pagare per avere campi nomadi. Ma si rendono conto dove ci stanno portando???? Si rendono conto che in passato, in moltissime occasioni, il popolo impiccava i propri governanti... la storia si ripete e perché non dovrebbe ripetrsi oggi???
restinga84
10 Set 2014 - 12:07
Se si continua a ricevere tutti,a braccia aperte,i cari fratelli, come,sovente,papa Francesco definisce,la data del califfato e`a breve scadenza.
Jaspar44
10 Set 2014 - 12:26
IL Duomo una Moschea? E' quello che ci meritiamo per la nostra "mollezza" ed incapacità di reagire a chi sta distruggendo le nostre tradizioni. Ma la gioventù di oggi NON è quella di una volta: una bella partita, un PC, un telefonino e un po' (?) di droga e ... hanno già vinto gli islamici.
alejob
10 Set 2014 - 12:37
Non è fantascienza, è l'ennesima volta che ve lo scrivo ma voi giornalisti siete sempre tanto intelligenti come i GIUDICI.La Bulgara sensitiva Wenge morta qualche anno fa, ha privisto il BUIO per all'Italia e la fine del VATICANO nel 2016. Credere o non credere?. A come stanno le cose ci sono molte probabilità che questo avvenga.
alejob
10 Set 2014 - 12:45
Jaspar44, hai pienamente ragione, hai solo dimenticato la Ferrari ma si accorgeranno quando sarà troppo tardi che il telefonino costerà caro, che le "Pomiciate alle discoteche saranno proibite", che la Droga diventerà cosa del passato e si sveglieranno dall'intorbimento mentale. Forse caro Jaspar, questo se lo meritano.
plaunad
10 Set 2014 - 12:47
stock47 e lordvader, purtroppo non comparto il vostro ottimismo circa una reazione degli italiani. A parte forse qualche isolatissimo caso subito denunciato e criminalizzato dai poteri forti (stampa in primis) vedo ormai gli italiani rassegnati e senza alcuna dignità e coraggio per reagire in modo massiccio. E questo sopratutto nei giovani ormai privi di ogni ideale, che non siano discoteche, rockerie, droga e ammenicoli elettronici.
agosvac
10 Set 2014 - 13:26
Intanto non si tratta di fantascienza ma, semmai, di fantapolitica. Comunque si tratta sempre di opere di estrema fantasia, un po' malata! Il solo pensare che Papa Francesco, il successore di benedetto XVI, possa solo pensare di lasciare strada libera all'integralismo islamico è da dementi della peggiore specie! Papa Francesco, per chi non se lo ricordasse, è un Gesuita, un seguace di Sant'Ignazio di Loyola, quindi, per definizione, un difensore della fede cristiano/cattolica!!! I gesuiti l fede cristiana la difendono anche armi in mano, non sono agnellini sacrificali. Mi ricordano un po' i templari dei tempi delle crociate. Un'altra cosa che lo scrittore, con la sua smodata fantasia,non prende in considerazione è l'Islam, quello vero. Perché, sia ben chiaro, l'integralismo islamico non va solo contro tutte le religioni, va anche contro lo stesso Islam ortodosso, se così si può dire. Io credo fermamente che prima, molto prima che l'integralismo islamico entri in Europa, se la dovrà vedere con l'Islam vero.Il vero Islam , infatti, non è che sia morto definitivamente, si è solo "nascosto" in attesa del momento giusto per potere agire. E' più facile che il vero Islam cerchi una convergenza col vero cristianesimo, piuttosto che il vero cristianesimo abdichi alle proprie funzioni per aderire all'integralismo islamico che è un nemico per tutta l'umanità.
stock47
10 Set 2014 - 18:39
agosvac, lei si fa delle illusioni, non esiste nè islam "moderato" nè islam "ortodosso". Esiste un solo islam, quello del Corano che non è un Testo Sacro qualsiasi ma un LIBRO INCREATO, vale a dire la PAROLA STESSA DI DIO CHE VA SEGUITA ALLA LETTERA, gli islamici, inoltre devono seguire l'esempio di Maometto, che fu aperto, cioé sezionato in due longitudinalmente dall'Arcangelo Gabriele, le sue viscere e l'intero suo corpo interno purificate, tanto che anche le sue feci e orina sono pure e perfino bevibili e mangiabili. Il DETTATO del Corano è chiaro e IMMUTABILE, pena la morte, così com'è chiaro a chiunque l'esempio della vita di Maometto. Di conseguenza le sue sono solo sue fantasie, sue interpretazioni personali che non hanno alcun riscontro nella realtà. In quanto alla Chiesa attuale stanno tradendo la loro stessa fede e i loro fedeli fin dal Concilio Vaticano II quando, a causa dell guerra mondiale e i disastri che aveva portato, pensarono stupidamente di DICHIARARE TUTTE LE FEDI "FRATELLI" di quella cristiana. Roba che i Papi del passato si staranno rivoltando nelle loro tombe e, se potessero ritornare in vita, avrebbero scomunicato tutti i Papi succedutisi da quel momento in poi, compresi gli assurdi due Papi attuali. Cristo non ha mai detto che tutte le altre fedi sono sue "Fratelli", anzi, avvisava chiaramente di non derogare dal suo insegnamento e di non fidarsi. "L'integralismo islamico" NON E' una cosa a parte dall'islam, E' L'ISLAM STESSO! Se lo metta bene in testa e non fantastichi.
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