L'opera inedita “Resurrezione e morte del Gattopardo” di Isgrò in mostra a Palermo

Da domenica 14 fino al 26 ottobre l'installazione del maestro nell'ambito di "Tracce" al SisalArtPlace a Palazzo Drago. Maratona di lettura de "Il Gattopardo", capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

L'opera inedita “Resurrezione e morte del Gattopardo” di Isgrò in mostra a Palermo

Un’opera inedita, Resurrezione e morte del Gattopardo, e un grande artista come il maestro Emilio Isgrò sono protagonisti al SisalArtPlace di Palazzo Drago, in corso Vittorio Emanuele 382 a Palermo, all’interno del percorso Tracce, una selezione di opere provenienti dalla Collezione San Patrignano Work in Progress e scelte dal gallerista Francesco Pantaleone, curatore e consulente artistico del progetto SisalArtPlace.

L’installazione è in mostra da domenica 14 ottobre presso con ingresso gratuito, fino al termine della mostra, prevista il 26 ottobre. In occasione dell’esposizione dell’opera dal contenuto e dal legame particolarmente rilevante per la cultura italiana e siciliana, si tiene anche una maratona di lettura integrale de Il Gattopardo, dalle ore 10 alle ore 20, che consente di leggere e interpretare il celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Artista concettuale e pittore, Emilio Isgrò ha dato vita a un’opera tra le più rivoluzionarie e originali nell’ambito delle seconde Avanguardie degli anni Sessanta, che gli ha valso diverse partecipazioni alla Biennale di Venezia (1972, 1978, 1986, 1993) e il primo premio alla Biennale di San Paolo (1977), oltre che ad altre importanti rassegne al MoMA di New York nel 1992 e alla Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia nel 1994 e le antologiche al Museo Pecci di Prato nel 2008, alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma nel 2013 e a Palazzo Reale di Milano nel 2016.
Nel 1982 l’artista ha dato avvio alla fondazione del festival delle Orestiadi di Gibellina e nel 1998 ha realizzato la scultura Seme d’arancia per la sua città natale, Barcellona di Sicilia. Per Expo Milano 2015 dona alla città l’opera in marmo, di sette metri d’altezza, intitolata Il Seme dell’Altissimo, oggi collocata nei pressi della Triennale di Milano.

Iniziatore delle “cancellature” di testi, applicate su enciclopedie, manoscritti, libri, mappe e anche su pellicole cinematografiche, Isgrò ha fatto di questa pratica il perno di tutta la sua ricerca. Nel 1976 realizzò Resurrezione e morte del Gattopardo, ispirata al capolavoro di Tomasi di Lampedusa che non è mai stata esposta prima di questo evento a Palermo. Nell’installazione - prima la resurrezione, dopo la morte, secondo un rovesciamento tipico di Isgrò - affiorano e scompaiono dalle pagine bianche e nere i personaggi più amati del libro: il Principe di Salina, Tancredi, Angelica, Padre Pirrone, in un dialogo serrato e universale sull’arte, la vita, la morte.

Il Gruppo Sisal è principal partner di Manifesta 12, il primo passo di un progetto di largo respiro per la valorizzazione dell'arte e della

cultura contemporanea del nostro Paese, in linea con la vocazione di supporto al talento e all’innovazione. La mostra Tracce si inserisce infatti nell’ambito del programma di Responsabilità Sociale di Sisal.

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