"Mims Contemporaneo" apre al pubblico: in mostra l'eccellenza artistica italiana repubblicana

Il 16 luglio, il Mims aprirà finalmente le porte al pubblico della mostra Mims Contemporaneo, che lo scorso 9 giugno è stata inaugurata in anteprima dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. Dopo la pausa estiva d'agosto, il pubblico ogni terzo sabato del mese potrà visitare gratuitamente la mostra allestita nella sede del ministero in piazzale Porta Pia, con ingresso cadenzato su tre fasce orarie: 10:00-11:00; 11:00-12:00; 12:00-13:00. Obbligatoria la mascherina ffp2.

A condurre i visitatori alla scoperta delle opere d'arte esposte sono state chiamate guide turistiche professionali, che illustreranno le peculiarità di ogni tela e scultura selezionata per il percorso artistico. Ad aiutare i visitatori a immergersi nell'arte, ci saranno anche le brochure, distribuite gratuitamente all'inizio del percorso. L'idea di creare un percorso artistico all'interno del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili nasce da un'idea già realizzata dal segretariato generale della presidenza della Repubblica con il progetto "Quirinale contemporaneo". L'obiettivo è quello di mostrare le straordinarie creazioni artistiche degli autori italiani contemporanei, per dimostrare ancora una volta la grandezza della produzione italiana nel mondo dell'arte. La selezione mira a esporre i migliori esempi di creatività del periodo repubblicano italiano.

Le opere esposte nella mostra Mims Contemporaneo sono state concesse in comodato gratuito dagli artisti che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, certi che questa possa essere un'occasione per diffondere e valorizzare l'arte. La scelta degli organizzatori della mostra è caduta su maestri dell'arte italiani riconosciuti a livello internazionale, tra i quali, Chiara Dynys, Giosetta Fioroni, Giovanni Frangi, Emilio Isgrò, Massimo Listri, Giulia Napoleone. E ancora, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Pietro Ruffo, Sissi, Guido Strazza e Grazia Varisco.

Le opere sono state posizionate all'ingresso dell'edificio e seguono un percorso che si snoda attraverso gli ambienti di rappresentanza, la stanza del ministro e gli uffici dello staff di Gabinetto, oltre che nei corridoi e negli spazi di accoglienza.