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Federico Garcia Lorca nacque nel 1898 a Fuente Vaqueros non lontano da Granada da una famiglia di proprietari terrieri. Dalle descrizioni che ci sono pervenute, non è errato credere che Lorca fu un bambino allegro, timido e pauroso, dotato di una straordinaria memoria e di una passione evidente per la musica e per le rappresentazioni teatrali.

Il poco amore per lo studio e la salute cagionevole, minarono la regolarità dei suoi studi.

Nel 1915 si iscrisse all'università e conobbe il giurista Fernando De Los Rios che gli rimarrà amico durante tutta la vita. Altri contatti importanti in quel periodo furono quelli con il grandissimo musicista Manuel De Falla e con l'altrettanto grande poeta Antonio Machado.

Agli inizi degl 1920 abitò a Madrid dove iniziò la sua formazione, anche e soprattutto, grazie al rapporto con artisti importantissimi, della fama di Dalì, Buñuel e Jimenez, e scrisse le prime opere teatrali, tra le quali la sua opera d'esordio El maleficio de la mariposa.

In seguitò pubblicò le raccolte di poesie Canciones e Romancero Gitano e l'opera teatrale Mariana Pineda.

Finita l'università, Garcia Lorca iniziò un nuovo capitolo della sua vita, fatto da nuovi lavori e nuove amicizie, tra le quali quelle con Pablo Neruda e Ignacio Sánchez Mejías. Viaggiò molto, soprattutto tra Cuba e gli Stati Uniti, dove ebbe l'occasione di osservare i contrasti e i paradossi tipici della società evoluta. Attraverso queste esperienze divenne sempre più evidente e radicato nel poeta l'impegno sociale, ad esempio con la creazione di gruppi teatrali autonomi la cui attività fu finalizzata allo sviluppo culturale della Spagna.

In quel periodo scrisse Poeta en Nueva York, Así que pasen cinco años e El público.

Nel 1931, García Lorca venne nominato direttore della compagnia Teatro Universitario la Barraca che, fondata dal Ministro dell'Educazione, ricevette l'incarico di portare in giro la propria produzione nelle più remote aeree rurali del Paese. È durante questo tour con La Barraca, che García Lorca scrisse le sue opere di teatro più note, e denominate 'trilogia rurale': Bodas de sangre, Yerma e La casa de Bernarda Alba.

Nel 1936, poco prima dello scoppio della guerra civile, Garcia Lorca redigette e firmò, assieme a 300 intellettuali spagnoli, un manifesto d'appoggio al Frente Popular, che apparve sul giornale comunista Mundo Obrero il 15 febbraio, un giorno prima delle elezioni vinte per un soffio dalla sinistra.

Il 17 luglio 1936 scoppiò l'insurrezione militare contro il governo della Repubblica, che sancì l'inizio della guerra civile spagnola. Il 19 agosto Federico García Lorca, che si era nascosto a Granada presso alcuni amici, venne trovato, rapito e portato a Viznar da militanti del movimento politico di CEDA (probabilmente per la sua omosessualità e la sua inclinazione politica a sinistra), dove a pochi passi da una fontana conosciuta come la Fontana delle Lacrime, venne brutalmente assassinato.

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