"Sguardi" dedicati all' Arte Contemporanea italiana, nello storico Palazzo Drago di Palermo per una mostra originale e coinvolgente voluta Gruppo Sisal che è Principal Partner di Manifesta 12, la Biennale nomade europea di arte e cultura contemporanea intitolata "Il Giardino Planetario. Coltivare la Coesistenza". Evento inaugurale nel palazzo riaperto per l'occasione e divenuto Sisal Art Place. Un luogo di contatto e continuità tra arte storica e contemporanea, tra tradizione e innovazione, al centro di una Palermo che sta vivendo un importante rinascimento culturale e sociale.
"Nell’ambito delle nostre politiche di responsabilità sociale d’impresa, la partnership con Manifesta 12 rappresenta il primo significativo passo di un programma strutturato per favorire l’evoluzione dell'arte italiana e della cultura contemporanea del nostro Paese, attivando nuove sinergie tra il nostro apporto manageriale e l’espressione del talento artistico. Vogliamo, infatti, favorire la conoscenza degli artisti contemporanei italiani, anche attraverso i nostri principali asset industriali: capillare presenza sul territorio, competenze digitali e qualità nella comunicazione”. Con queste parole Emilio Petrone, amministratore delegato di Sisal Group ha sottolineato l’impegno a sostegno dell’Arte Contemporanea Italiana, eccellenza da valorizzare anche oltre i confini nazionali.
Il progetto prende avvio con un approccio metodologico, attraverso i dati dello studio affidato all’Istituto di Ricerca Ipsos: un’accurata analisi volta a evidenziare lo stato dell’arte contemporanea, mettendo in luce i principali luoghi di diffusione, le maggiori piazze di fruizione artistica e che evidenzia la necessità di riposizionare gli artisti al centro dell’ecosistema. La ricerca sottolinea, in particolare, la difficoltà per l’Arte Contemporanea Italiana ad affermarsi a livello internazionale. Tra gli ostacoli che ne impediscono lo sviluppo la carenza di risorse pubbliche, una fiscalità penalizzante, la debolezza delle sinergie tra pubblico e privato, in un sistema che stenta a estendere una promozione efficace e che spesso costringe gli artisti a vivere la propria arte come residuale.
Fotografia al centro del dibattito che si è tenuto sabato 16 giugno, presso il Teatro Garibaldi moderato dalla direttrice del Museion di Bolzano Letizia Ragaglia, con la presenza di Emilio Petrone. Tra i relatori, esperti e protagonisti del settore, quali Francesco Manacorda, Paola Nicolin, gli artisti Marinella Senatore e Filippo Minelli, l’Assessore alla Cultura del Comune di Palermo Andrea Cusumano.
La rassegna di video arte italiana: “Sguardi” è ideata e proposta da Francesco Pantaleone, gallerista e curatore, e Mario Gorni, presidente onorario e responsabile dell’Archivio Storico Careof. Il percorso artistico al Sisal Art Place è proposto con un innovativo concept ambientato fra gli affreschi con una una selezione di 27 opere di 29 artisti italiani, realizzate con il medium contemporaneo per eccellenza: il video. Le opere, che vanno dagli anni Sessanta ad oggi, sono state scelte con criterio “mnemonico-emozionale” e presentate in 12 monitor dislocati lungo il percorso. La mostra è aperta al pubblico con ingresso gratuito fino al 30 giugno, tutti i giorni dalle 18 alle 22.
“Sguardi innesca una riflessione sull’importanza che l’immagine ha nella contemporaneità, sulla straordinaria potenza e sull’impatto mediatico e collettivo – ha spiegato Francesco Pantaleone -. Immagine come strumento di approfondimento, di destrutturazione, strumento politico e di attivismo sociale e culturale. La rassegna offre la possibilità di attivare un dialogo, uno sguardo e uno scambio tra artisti e pubblico, tra punti di vista, tra mondi paralleli che non sempre e non per forza si incrociano ma certamente si rafforzano”.
“Le immagini in movimento prodotte dagli artisti, come il cinema o il video, sono mezzi di comunicazione veloci e fra i più efficaci per raccontarci la sintesi del pensiero e l’umore dell’artista – ha aggiunto Mario Gorni - Se di arte italiana si può e si deve parlare bisogna fare riferimento alle sue peculiari qualità di leggerezza e levità”.
Gli artisti in mostra sono: Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi, Vincenzo Agnetti, Massimo Bartolini, Liliana Moro, Paola Di Bello, Diego Perrone, Sislej Xhafa, Stefania Galegati Shines, Marcello Maloberti, Cosimo Terlizzi, Eva Marisaldi e Enrico Serotti, Sabrina Mezzaqui, Luisa Rabbia, Domenico Mangano,
Alessandra Spranzi, Paolo Chiasera, Armin Linke e Amedeo Martegani, Cesare Pietroiusti, Nico Vascellari, Meri Gorni, Rossella Biscotti, Marzia Migliora, Christian Niccoli, Luca Trevisani, Elisabetta Benassi, Adrian Paci.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.